Barclays, opzione vendita iShares

Continua il trend positivo per le principali piazze finanziarie, in scia alla settimana passata. Bene anche Piazza Affari, che vede l’S&P Mib guadagnare oltre i tre punti percentuali. Una giornata per altro carica anche di notizie.

[s]Banco Popolare[/s] ha infatti lanciato la tanto attesa OPA su Banca Italease. Un’offerta di pubblico acquisto totalitaria del valore di 1.50€ per azione. Secondo Banca Popolare, l’obiettivo dell’offerta è quello di ottenere il delisting del titolo Italease da Mercato Telematico Azionario. Ma all’operazione, oltre BP, parteciperanno come attori secondari anche: [s]BPER[/s], [s]BPS[/s] e [s]BPM[/s], le quali si sarebbero impegnate a cedere le azioni di Banca Italease in loro possesso. L’istituto milanese dovrebbe comunque continuare a vivere; l’intenzione infatti è quella di fondare due nuove NewCo, in cui parteciperanno BPS, BPM , BPER e la stessa Banca Italease, la quale potrebbe essere sostituita, in parte o completamente, da Banco Popolare. La prima società dovrebbe incorporare le attività in sofferenza di Banca Italease, mentre alla seconda dovrebbero invece essere passati asset e strumenti in attivo.

Grande fermento invece per la piazza finanziaria elvetica. Lo scorso week end il ministro delle finanze svizzero, [p]Hans Rudolf[/p], si è incontrato con il primo ministro inglese, [p]Gordon Brown[/p], per discutere della possibile entrata della Svizzera nella lista nera dei paradisi fiscali.
Un incontro, che sembra aver tranquillizzato il ministro elvetico, che ha fatto sapere: “Gordon Brown ha dimostrato grande comprensione per la Svizzera, Ha capito che per il nostro paese sarebbe problematico finire sulla lista nera e sono convinto che ci darà tutto l’appoggio necessario. Questo me l’ha ribadito in modo molto chiaro”. Ma le rassicurazioni inglesi non sembrano le uniche. Lo stesso [p]Tim Geithner[/p], segretario al tesoro americano, dopo l’apertura della Svizzera alla trasparenza ed allo scambio d’informazioni con l’estero, ha commentato: “Sono felice che la Svizzera abbia deciso di condividere le informazioni nell’ambito di uno sforzo mondiale per porre fine all’evasione fiscale”.
Il segreto bancario elvetico sembra quindi essere al sicuro, anche se rimane la grande incognita che al prossimo incontro del G20, dove si incontreranno i ministri delle finanze e dell’economia, ed al quale la Svizzera non parteciperà, l’[a]OCSE[/a] porterà una bozza, contenente la nuova lista dei paradisi fiscali. E tra questi dovrebbe comparire anche la Svizzera. Ma se da Londra e dagli Stati Uniti sembra tutto ok, rimane il rischio che altri paesi, come la Germania, potrebbero battere i piedi per inserirla nella [a]Black List[/a]. La situazione economica mondiale non è delle migliori, ed i patrimoni depositati da clienti esteri nelle banche elevtiche non sono pochi. L’ultima ricerca condotta dall’Associazione Bancaria Svizzera, l’[a]ABS[/a], ha infatti messo in luce che gli asset esteri sono di circa 2000 miliardi di franchi di retail esteri e circa 1000 di investitori istituzionali stranieri. Cifre non da poco, e sul quale molti vorrebbero mettere le mani.

Manovre interessanti anche per la britannica [s]Barclays[/s], che potrebbe chiedere al governo inglese di intervenire in aiuto della banca, offrendo garanzie sugli asset a rischio in pancia a Barclays. In aggiunta, il colosso bancario potrebbe vendere anche la sua divisione che si occupa di ETF, cioè [s]iShares[/s]. Una manovra che porterebbe nelle casse dell’istituto circa sei miliardi di dollari. Un’operazione che dovrebbe scongiurare l’ingresso del governo inglese nel capitale di Barclays, e che molti analisti giudicano però come sbagliata, visto gli ottimi risultati di iShares e del settore ETF in generale.

Altro giro di poltrone invece in UBS. Dopo aver cambiato amministratore delegato e presidente, alla prossima assemblea generale degli azionisti del 15 aprile, potrebbero uscire dal consiglio di amministrazione, [p]Gabrielle Kohler[/p], [p]Jorg Wolle[/p] e [p]Ernesto Bertarelli[/p], patron di Alinghi.
I loro sostituti dovrebbero essere [p]Ann Godbehere[/p], ex di [s]Northern Rock[/s], [p]Axel Lehmann[/p] e [p]Michel Demaré[/p]. Giro di poltrone che ha toccato ora mai tutte le funzioni chiave di UBS, e che dovrebbe portare una ventata fresca nel primo istituto elvetico.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 56.75 EUR +1.35%
American Express Nyse 13.09 USD -0.45%
Axa Euronext 7.65 USD -2.38%
Azimut Borsa Italiana 3.80 EUR +7.42%
Banca Generali Borsa Italiana 2.22 EUR -4.72%
Bank of NY Mellon Nyse 23.67 USD -4.01%
Barclays Lse 4.42 USD +0.45%
BlackRock Nyse 108 USD -2.87%
BNP Euronext 29.25 EUR +2.99%
BPM Borsa Italiana 3.13 EUR -2.42%
Citigroup Inc Nyse 1.78 USD +6.58%
Credit Agricole Euronext 7.352 EUR +1.96%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 30.54 CHF +6.78%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 26.08 EUR -3.12%
Dexia Euronext 1.88 EUR -12.1%
Fortis Euronext 1.23 EUR -2.38%
FT Inv. Nyse 49.04 USD +0.32%
Goldman Sachs Nyse 98.8 USD +1.59%
Henderson Lse 72.5 GBp +3.20%
HSBC Investments Lse 411.7 GBp +6.67%
ING Euronext 3.245 EUR +3.80%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 1.707 EUR +0.41%
Invesco Nyse 12.29 USD -2.46%
Janus Capital Group Nyse 5.29 USD +6.43%
Jp Morgan Nyse 23.75 USD +2.37%
Julius Baer Swiss Market Exchange 26.66 CHF +9.53%
Legg Mason Nyse 14.7 USD +4.25%
Man Group Lse 193.0 GBp +3.09%
Mediobanca Borsa Italiana 5.065 EUR +0.70%
Mediolanum Borsa Italiana 2.09 EUR -2.34%
Morgan Stanley Nyse 25.43 USD +5.17%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 0.88 EUR -1.17%
Natixis Euronext 1.04 EUR -3.79%
Nordea bank Omxnordicexchange 42.1 SEK -3.37%
Raiffeisen Wiener Borse 18.9 EUR +5.88%
Schroders Lse 754.5 GBp +0.73%
Skandia (Old Mutual) Lse 39.4 GBp +2.07%
State Street Nyse 22.66 USD -4.99%
Ubs Swiss Market Exchange 10.8 CHF +3.25%
Unicredit Borsa Italiana 0.91 EUR -1.93%

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