L'Oracolo – Mi deduco la truffa

Scenari ai confini della realtà per chi, come ogni buon italiano, arriva a sudarsi ogni singolo euro risparmiato a livello fiscale, comprovato da chili e chili di ricevute, scontrini e certificazioni di ogni tipo. Puntualmente da risfoderare all’occorrenza. Perché si sa, la guardia di finanza suona sempre due volte. E difficilmente la si trova in amichevole canottiera. Ebbene negli Stati Uniti, se sei un truffato marchiato Madoff docg, hai garantite precise deduzioni.

Il commissario dell’Irs (Internal Revenue Service) Douglas Shulman ha esplicitato davanti al Congresso, con effetto immediato, i dettagli del generoso sconto fiscale antitruffa: gli investitori che non denunciano Madoff potranno avvalersi più facilmente di deduzioni battezzate “theft-loss”, ovvero perdite per furto, anzichè di più generiche perdite sugli investimenti. La deduzione, ha precisato, sarà pari al 95% della loro esposizione, al netto di riscatti, guadagni reinvestiti o risarcimenti già ricevuti dalle autorità, cioè dalla Investors Protection Corporation. In seguito i truffati potranno dedurre il resto, a condizione che non abbiano ricevuto nel frattempo altri risarcimenti.
L’importo dello “sconto” scende al 75% per chi ha sporto denuncia e potrebbe quindi aver diritto a futuri rimborsi. Verranno inoltre eliminate restrizioni che, per truffe non provocate da uno “schema Ponzi”, avrebbero limitato le deduzioni superiori al 10% del reddito del contribuente.

Se si pensa alla ben nota pressione fiscale italiana, nell’ipotesi irreale di vedere un provvedimento analogo in terra nostrana, potrebbe quasi dimostrarsi un vantaggio farsi truffare. D’altra parte esistono imprese che acquisiscono “veicoli societari” pieni di debiti e in perdita per sfruttarne i vantaggi tributari. Peccato rimanga un sogno. Da noi venire truffati, comporta solo l’ennesima presa in giro.

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