STM, nove anni deludenti

Nel corso della sua storia di quotazione a Piazza Affari il titolo STM ha dato ben poche soddisfazioni agli investitori, visto che il trend di lungo periodo è decrescente oramai dal 2000 (massimi a 76,6 euro). Nonostante il rimbalzo del mercato negli ultimi giorni il titolo del gruppo italiano attivo nel settore dei microchip continua a mostrare una notevole debolezza, l’outlook di medio periodo è pertanto negativo e non sembra ancora essere giunto il momento per un’inversione di tendenza.

Al momento vi è una trendline decrescente di lungo periodo transitante in area 3,8 euro che continua a guidare l’andamento delle quotazioni. La recente rottura dei precedenti minimi assoluti posizionati a quota 5,087 euro ha ulteriormente peggiorato un quadro tecnico già molto fragile ed al momento, per effettuare un ingresso sul titolo, ipotizziamo l’apertura di posizioni di breve termine, tendenti a sfruttare eventuali rimbalzi in uno scenario complesso.

Un’operatività di questo tipo è subordinata al superamento del pivot high a 3,55 euro, in modo da verificare la capacità di superare l’area resistenziale a 3,50 euro ed in modo da consentire agli indicatori algoritmici di assumere impostazioni neutro-positive.

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