Nelle ultime settimane Finmeccanica ha avviato un tentativo di rimbalzo rispetto all’importante area di minimo raggiunta a 8,37 euro. Quello che continua a sorprendere è la debolezza relativa del titolo che esprime rispetto all’indice di riferimento e che impedisce di imprimere maggiore accelerazione alla spinta rialzista.
Al momento il nostro sentiment di medio termine si conferma negativo e tale resterà fino a quando non ci saranno dei segnali concreti di ritorno di fiducia degli investitori sul titolo, con un ritorno sopra l’area degli 11 euro. La volatilità sul titolo non ci ha impedito di raggiungere gli obiettivi precedentemente indicati, anche se prudentemente ci siamo fermati a 8,95 euro mentre le possibilità di crescita erano ancora maggiori.
Siamo giunti, ora, ad una nuova fase di particolare interesse che coincide con l’area dei 9,15 euro. In tale zona, infatti, si è verificata la violazione di una figura di testa e spalle di inversione rialzista, desumibile dai grafici intraday ed è in questa zona che il movimento di storno ha frenato il proprio impulso ribassista. Operativamente, quindi, per i trader più aggressivi esiste la possibilità di aprire posizioni long al superamento di 9,41 euro con proiezione verso 9,75 euro. Per aprire posizioni di medio termine si consiglia di attendere il superamento del pivot high a 9,79 euro, con target nella precedente area di distribuzione a 10,50 euro.