I professionisti chiedono una nuova regolamentazione

Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da eFinancialCareers, la maggioranza significativa dei professionisti italiani dei servizi finanziari sia a favore di una regolamentazione del sistema nel suo complesso, con una percentuale dell’85,6%. Solo il 36%, però, dei lavoratori bancari con più di 10 anni di esperienza è convinto che la regolamentazione sia una strada praticabile.

L’indagine è stata realizzarìta tra i professionisti finanziari di tutta Europa, mettendo in luce come in Gran Bretagna, vi sia una reale preoccupazione per quanto riguarda l’impatto che una regolamentazione normativa comune a livello europeo potrebbe avere sulla situazione inglese. Il 52% degli intervistati con sede nel Regno Unito, ha risposto che una regolamentazione comunitaria probabilmente danneggerà il settore finanziario, mentre per quanto riguarda l’Italia solo il 15% degli intervistati la pensa così.

I risultati del sondaggio a livello europeo indicano che una regolamentazione normativa eccessivamente punitiva rischia di spingere un gran numero di operatori finanziari ad abbandonare Regno Unito,  Francia e Germania per trasferirsi altrove. Al contrario, solo il 7% degli addetti al front office in Italia ha dichiarato che lascerebbe il Paese per una destinazione dove sia in vigore una regolamentazione più mite, se quest’ultima in Italia dovesse risultare troppo costrittiva.

Il 40% degli italiani intervistati pensa che almeno la metà delle principali banche europee e statunitensi saranno nazionalizzate da qui al 2012 e un ulteriore 26% di loro pensa che anche per quanto riguarda gli altri Paesi, sempre all’interno di questo range temporale, si potrà assistere alla nazionalizzazione di metà o almeno tre quarti degli istituti finanziari.

Solo il 26% degli italiani intervistati, però, dichiara che sarebbe felice di lavorare per una banca nazionalizzata. In particolare il 24% degli addetti al front office afferma che accetterebbe volentieri, mentre il 27% lo farebbe con una certa resistenza.

John Benson, CEO e fondatore di eFinancialCareers, ha commentato: “Mentre la nostra indagine dimostra l’attento interesse dei professionisti del settore finanziario nei confronti dell’idea di nuovi sistemi di regolamentazione, vi sono reali preoccupazioni per quanto riguarda il drammatico impatto che queste potrebbero avere sull’occupazione in Europa. I professionisti finanziari presteranno sicuramente grande attenzione agli accordi siglati in occasione del G20 di Londra su cui si baseranno per indirizzare la propria carriera in una strategia di lungo termine.”

L’indagine ha anche evidenziato come il mondo finanziario guardi con grande interesse al problema degli esuberi.  Per il 47 % degli italiani intervistati, infatti, nei prossimi cinque anni ci si troverà a dover far fronte a ulteriori esuberi. Il 19 % ne è certo, ma il 28 % di  loro ritiene di avere più del 75 % delle possibilità di continuare a lavorare nel mondo finanziario, da qui a cinque anni.

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