Il titolo Banco Popolare ha dimostrato una notevole forza riuscendo ad allungare in maniera piuttosto decisa rispetto ai minimi a 1,856 toccati in data 9 marzo. I risultati di bilancio non sono stati per nulla eclatanti, con le gravi sofferenze riportate dalle componenti ricollegabili all’andamento dei mercati finanziari e le pesanti perdite inflitte, tra l’altro, dalle problematiche Lehman ed Ittierre.
Il titolo comunque ha dimostrato di saper reagire in maniera energica andando a violare la trendline ribassista di medio periodo che ha avuto origine nel novembre del 2008. A questo punto l’outlook di medio termine è positivo e, almeno teoricamente, esistono spazi per ulteriori allunghi delle quotazioni. Anche nel breve periodo l’impostazione tecnica del titolo in questione è positiva.
Il superamento del livello posto a quota 4,63 euro, che rappresenta un importante livello di resistenza statica, potrebbe preludere ad un ulteriore allungo delle quotazioni con obiettivi dapprima a quota 5 euro e poi 5,5. Ribadiamo comunque che la volatilità sui titoli bancari continua ad essere elevatissima e che, pur in un contesto di medio periodo ancora positivo, occorre prestare estrema attenzione al rigoroso rispetto dei livelli di stop.