Nuova settimana in attesa di certezze?

La settimana trascorsa non ha mostrato oscillazioni molto brusche tra i principali rapporti di cambio.
Si sta vivendo una fase laterale di medio periodo, che si contiene in quattro o cinque figure, una fase di attesa degli operatori che cercano continuamente di dipanare i dubbi dalla propria mente. Gli eventi maggiormente attesi stanno per arrivare ed una sorta di cauto ottimismo sembra investire il mondo finanziario. Cauto ottimismo non completamente supportato dai fatti ma percepito quasi come necessario, consolatorio. Sembra che occorrano dati peggiori di ogni più nefasta aspettativa per assistere a forti movimenti di reazione, mentre, come detto più volte, di fronte a piccoli miglioramenti (pur rimanendo in territorio ampiamente negativo) si tirano respiri di sollievo. Rimarrà sostenibile questa ripresa di fiducia? Stiamo davvero “uscendo dalla crisi” (o dalla parte peggiore di questa), come inizia a scrivere qualche giornale? Iniziamo a vedere come usciranno le trimestrali delle banche (prima settimana di maggio) anche se già qualche polemica si sta alzando a riguardo. Un articolo di Bloomberg di sabato intitolato “people familiar with the matter” sottolineava come esista una sorta di dibattito tra i regolatori finanziari sulle modalità di presentazione dei risultati: nel momento in cui tutte le banche dovessero passare il famoso stress test, allora è possibile che ne sia messa in discussione la credibilità dai mercati.
Un altro fatto che occorrerà seguire con attenzione, sarà l’incontro di Tim Geithner con i ministri finanziari del G7 e con gli officials del G20 che si terrà sul finire di settimana in occasione del “semi-annual IMF e Bank meeting”: probabile assistere ad una prima implementazione delle idee scaturite dall’ultimo G20, con attribuzione di un ruolo importante al Fondo Monetario Internazionale.
I dati europei di maggior rilievo per la settimana entrante saranno lo ZEW, in pubblicazione domani (atteso a 0 contro il precedente -6.5) e l’IFO (consensus 82.6 vs precedente 81.6), mentre per gli Stati Uniti verranno pubblicati i Leading indicators (oggi), l’house price index mercoledì e i jobbless giovedì. Concludiamo con la Bank of Canada chiamata a decidere sui tassi domani (atteso un nulla di fatto) e con l’Inghilterra che vedrà in pubblicazione il CPI (core e non), le vendite al dettaglio ed il GDP.
Il cambio eurodollaro nel medio periodo non fornisce nessun nuovo spunto operativo: ci troviamo ancora nella tendenza ribassista descritta più volte e sembra che l’area posta intorno a 1,2930 (target del canale ribassista) possa essere ancora considerata  come un livello di supporto interessante.

 
                                                         EurUsd – grafico 10 min

Osservando un grafico a 10 notiamo come la tendenza costruttiva di risalita, di breve, messa a segno iniziando da 1,2965 questa notte, potrebbe trovare una prima resistenza a 1,3030, livello suggerito sia dalla media mobile sia dal ritracciamento di Fibonacci dell’ultimo movimento da 1,3070 a 1,2965.
Medesima situazione per il cambio UsdJpy: anche in questo caso lo scarso movimento dell’ultima giornata della settimana passata lascia invariati gli obiettivi nel medio. In questo caso appare ancora evidente il supporto fondamentale di 96,60 e la resistenza chiave, toccata più volte, di 100,90. Osservando il cambio da un’ ottica più di breve notiamo come la ripresa della notte da 98,60 avrebbe spazio nelle prossime ore di giungere all’obiettivo di 99,30.
Rimanendo in tema di dollari, ma nei confronti del franco, cattura la nostra attenzione una figura ribassista che potrebbe nascere con la rottura ribassista di 1,1670: se questo dovesse avvenire, supportati anche dagli stocastici tendenti al ribasso, ipotizziamo il raggiungimento del punto obiettivo di 1,1590.
Continua a destare interesse la salita del cable iniziata la prima metà di marzo: la trendline che ha contenuto l’intero movimento, sino ad ora, transita oggi nei pressi di 1,4675 e, data anche la coincidenza con la media esponenziale a 100 periodi, si impone una discreta attenzione.

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