Credit Suisse, inizio d’anno positivo

E’ uscita la trimestrale di [s]Credit Suisse[/s] e finalmente le notizie sono buone. La seconda banca svizzera ha realizzato nel primo trimestre del 2009 un utile netto di 2 miliardi di franchi svizzeri, pari a 1,4 miliardi di euro, tornando così in utile dopo un annus horribilis. Infatti nello stesso periodo dello scorso anno Credit Suisse faceva registrare perdite per 2,15 miliardi di franchi svizzeri, mentre nell’arco di tutto l’anno 2008 aveva chiuso con perdite record di oltre 8 miliardi di franchi.

La notizia positiva sta anche nel fatto che in realtà le attese erano di un risultato favorevole (il consensus era di non oltre il miliardo di utile), ma il dato è stato doppio rispetto a quanto gli analisti finanziari avessero previsto. Il risultato acquista ancora più prestigio se si considera che nei giorni scorsi la grande rivale di Credit Suisse, UBS, aveva annunciato perdite nel primo trimestre per 2 miliardi.

Se diamo uno sguardo ai dati finanziari presenti nella trimestrale, alcuni elementi saltano subito all’occhio: i ricavi netti sono schizzati a 9,55 miliardi (2,9 miliardi nel primo trimestre del 2008); il Tier 1 ratio è stato del 14,1%; il rendimento del capitale proprio attribuibile agli azionisti  si è attestato al 22,6%. L’utile netto è stato spinto soprattutto dai buoni risultati ottenuti dalle divisione di Investment Banking e da quella di Private Banking.

La divisione Investment Banking ha ottenuto un utile netto ante imposta di 2,4 miliardi, quella di Private Banking invece ha realizzato un utile netto ante imposta di 1 miliardo, con un afflusso netto di nuovi capitali per 11,4 miliardi di CHF da attività sia svizzere che internazionali. Perde invece la divisione di Asset Management (500 milioni di franchi), a causa soprattutto di perdite su attività di private equity.

Il Ceo di Credit Suisse, [p]Brady Dougan[/p], ha dichiarato: “Rimaniamo ottimisti sull’andamento degli affari, in particolare nel raffronto con il nostro settore in generale. Il nostro approccio prudente al nuovo contesto di mercato ha dimostrato la sua validità nel primo trimestre: continueremo quindi su questa linea”.

UNO SGUARDO ALL’ITALIA
Tra le società italiane che fanno parte del BlueIndex, oggi in risalto [s]UniCredit[/s] ed un possibile giro di poltrone nella direzione finanza. Il consiglio di amministrazione, che si riunirà il 28 aprile, dovrebbe decidere la nomina di Marina Natale a CFO dell’istituto di Piazza Cordusio. Marina Natale, che attualmente ricopre la carica di responsabile della divisione private banking, dovrebbe subentrare a Ranieri De Marchis che è in carica dal 2003. Il chief financial officier di Unicredit dovrebbe passare a ricoprire la carica di direttore dell’internal audit. Marina Natale diventerebbe una delle poche donne a capo di un grande gruppo bancario europeo, ma la fiducia le deriva dal fatto che negli anni passati è stata una delle principali artefici di importanti acquisizioni da parte di Unicredit, tra le quali ricordiamo Hvb.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 71,63 EUR +2,08%
American Express Nyse 19,43 USD -0,71%
Axa Euronext 11,76 USD +5,75%
Azimut Borsa Italiana 5,12 EUR +1,49%
Banca Generali Borsa Italiana 3,12 EUR +2,80%
Bank of NY Mellon Nyse 26,25 USD -6,18%
Barclays Lse 11,85 USD -3,26%
BlackRock Nyse 136,1 USD -1,88%
BNP Euronext 37,75 EUR +2,69%
BPM Borsa Italiana 4,02 EUR +0,38%
Citigroup Inc Nyse 3,25 USD +0,30%
Credit Agricole Euronext 10,24 EUR +5,44%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 39,7 CHF +3,06%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 40,00 EUR +3,68%
Dexia Euronext 3,87 EUR +1,57%
Fortis Euronext 1,72 EUR +6,89%
FT Inv. Nyse 60,42 USD -1,29%
Goldman Sachs Nyse 120,49 USD +0,10%
Hende son </td

Lse 83,75 GBp -1,76%
HSBC Investments Lse 469,5 GBp +4,27%
ING Euronext 6,27 EUR +4,58%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 2,28 EUR +2,47%
Invesco Nyse 15,47 USD -1,90%
Janus Capital Group Nyse 8,79 USD +2,80%
Jp Morgan Nyse 31,9 USD -1,93%
Julius Baer Swiss Market Exchange 36,00 CHF +5,07%
Legg Mason Nyse 19,25 USD +1,26%
Man Group Lse 249,7 GBp +1,83%
Mediobanca Borsa Italiana 7,60 EUR +4,18%
Mediolanum Borsa Italiana 3,16 EUR -0,63%
Morgan Stanley Nyse 22,44 USD -8,96%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,24 EUR +4,27%
Natixis Euronext 1,76 EUR +1,02%
Nordea bank Omxnordicexchange 55,7 SEK +4,69%
Raiffeisen Wiener Borse 24,5 EUR -0,04%
Schroders Lse 817,0 GBp -2,15%
Skandia (Old Mutual) Lse 56,00 GBp -0,88%
State Street Nyse 33,99 USD -5,97%
Ubs Swiss Market Exchange 14,40 CHF +7,30%
Unicredit Borsa Italiana 1,75 EUR +2,82%

Dati di chiusura del 22 aprile 2009, Bluerating.com

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