Londra, tutti più poveri i finanzieri della City

Sono 131 le persone presenti nella lista del Sunday Times: elenco che include i personaggi più in vista nel settore degli hedge, delle banche, traders e specialisti del private equity. Complessivamente la fortuna dei cento e più nomi della lista è calata del 27% nel 2008 portando il patrimonio complessivo a 24 miliardi di sterline.

In calo anche il numero di miliardari presenti nella lista, che passano da 73 agli attuali 43.

Fondi hedge

L’Who’s Who della lista vede gli enfant prodige Arapad Busson, Greg Coffey e Noam Gottestman perde il 25,9% del loro patrimonio che scende a 6,75 miliardi di sterline.

Ancora peggio è andata ad una delle dinastie più antiche del sistema bancario british: Jacob Rothschild e il figlio Nathaniel, e John Duffield (fondatore di New Star) hanno visto la loro fortuna complessiva scendere del 33,6% a 9,2 miliardi di sterline.

I gestori hedge sono quelli che meglio di ogni altro sono riusciti a frenare le perdite nel 2008.  Sette sono i gestori usciti dalla lista quest’anno, tra questi certamente non c’è Louis Bacon, americano di origine ma trapiantato a Londra da tempo.

Bacon, fondatore di Moore Capital, ha visto la sua fortuna calare di 100 milioni di sterline per un totale di 650 milioni. La società lo scorso anno è riuscita ad evitare il peggio registrando performance in calo del 4% nulla a confronto del -19% perso in media dall’industria.

Annata difficile per Noam Gottesman, uno dei fondatori di GLG Partners, il manager ha visto crollare il proprio conto corrente da 460 a 195 milioni di sterline. In questo caso le perdite sono in gran parte legate all’andamento dei titoli Glg quotati alla Borsa di New York (-73% in 12 mesi).

Tra gli altri ragazzi alternativi: Roger Guy, asset manager per  Gartmore, è passato da 450 a 120 milioni di patrimonio personale.

sorte per Arpad Busson, manager e playboy di origini francese a capo del gruppo EIM. Il fidanzato di Uma Thurman (nelal foto) ha dimezzato il suo conto in banca passando da 250 a 105 milioni di sterline.

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