Durante questi ultimi tempi, chi si occupa di finanza avrà fatto sicuramente affidamento a qualche santo. Sarà per il tema particolarmente d’attualità, che i musei vaticani sembrano tra le poche realtà in grado di reggere l’impatto negativo di borse e pil. Che la crisi della finanza mondiale si sia tenuta lontana da questi luoghi per paura di veder traghettati via i propri protagonisti dal Caronte michelangioliano?
Il realtà il successo premia una nuova strategia di marketing, frutto dell’apporto intellettuale offerto dall’arrivo del professor Antonio Paolucci. La sua formula è fatta di riorganizzazione generale, vendite on line di biglietti (migliaia di contatti ogni giorno), apertura di nuovi percorsi museali, rilevamento della customer satisfaction, eventi culturali paralleli, decisa riduzione dei costi grazie a una attenta e gestione delle risorse, soprattutto del personale.
Se è vero che quando la fiducia e la domanda crollano non si può che sperare nell’aiuto divino, il caso qui presentato è un chiaro esempio di concorrenza sleale.