Fiat-Chrysler, spuntano gli hedge fund

Mentre l’Unione Europea annuncia nuove regole per il mondo degli hedge fund e del private equity, il mondo “alternativo” torna alla ribalta della cronaca finanziaria per il caso Chrysler. La telenovela che dovrebbe portare all’intesa finale con Fiat e Tesoro USA vede l’ingresso in scena dei fondi hedge e delle società di private equity tuttora creditori privilegiati del gruppo, avendo investito ciascuno non meno di 100 milioni di dollari.

I rumors parlano di un fronte del no composto da Oppenheimer Funds, Xerion Capital Fund (fondo di Perella Weinberg Partners) e Stairway Cap Management (articolo “Fondi hedge protagonisti nella vicenda Fiat-Chrysler). Obiettivo ottenere più di quanto emerso dall’intesa con Fiat e Tesoro USA.

Ma i rumors sul settore auto americano non si fermano al caso Chrysler. La giornata potrebbe risultare decisiva anche per General Motors. A quanto pare gli obbligazionisti della casa automobilistica statunitense potrebbero presentare in giornata una controproposta all’offerta lanciata dall’ex socio di Fiat Auto (articolo “Wall Street attende notizie dal settore automobilistico”).

Intanto il Lingotto non confermano di aver raggiunto l’accordo con Chrysler, anche se c’è chi parla di un annuncio alle 18 ora italiana, nel corso della conferenza stampa del presidente Barack Obama.

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