Lunga lista d'attesa per il superyacht in 'multiproprietà'

Barca italiana, architetto inglese e compratori internazionali.

Con questo mix la Ocean Emerald si presenta al mercato dello yachting con un’idea vincente: costruire un’imbarcazione di lusso da vendere frazionata a diversi armatori. Così nel 2006 sono partite i primi ordini per accaparrarsi uno degli ottavi della imbarcazione di 164 piedi (circa 40 metri) disegnata da Sir Norman Foster (foto piccola), uno degli architetti più famosi al mondo.

Proprio ieri il megayacht è sceso in acqua (foto a destra) pronto ad accogliere i primi clienti (o meglio dire proprietari) che potranno godersi il gioiello di design per 34 giorni all’anno.
 

Infatti con 1,85 milioni di euro cadauno, gli acquirenti si sono assicurati 34 giorni di navigazione, di cui 11 nella acque del mediterraneo (per la stagione estiva) 11 giorni nei mari caraibici (metà obbligatoria per la stagione invernale) e altre 2 crociere da 6 giorni per il resto dell’anno.

Ovviamente le spese di gestione sono escluse, per questo alla cifra iniziale si devono aggiungere altri 200.000 euro da sborsare ogni anno, per ogni cliente.
 

Proprio per quanto riguarda i clienti, nonostante il massimo riserbo in merito ai nomi, Wealh Bulletin riporta che tra gli otto fortunati ci sarebbe Micheal Balfour, fondatore della catena di palestre britanniche Fitness First, e il finanziere ed ex banker di Goldman Sachs, Peter Mallinson.
 

YachtPlus, la società che gestisce tutta l’operazione, dice che in periodo di crisi chi vuole mantenere uno standard di vita elevato deve ricorrere a espedienti come la multiproprietà, almeno fino a quando gli attuali acquirenti non potranno permettersi una barca tutta loro.

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