La Consob lussemburghese chiude il secondo fondo a UBS

Lo scorso febbraio la Commission de Surveillance du Secteur Financier aveva imposto alla svizzera UBS di chiudere un folndo denomintato Luxalpha.

Il veicolo in questione era il contenitore  dentro il quale potevano investire i clienti di UBS che volevano esposizione verso le performance di Madoff. UBS agiva da banche custodian. Sempre in quell’occasione, le autorità di Borsa imposero a UBS di migliorare il livello delle attività in Lussemburgo così da alzare la qualità dei servizi offerti ai propri clienti.

Oggi, con una seconda mossa inattesa, la corte commerciale del Lussemburgo ha deciso la dissoluzione di un fondo che Ubs aveva lanciato nel 2007 per dare la possibilità a chi ne volesse, di investire con Bernard Madoff.

Il Luxembourg Investment Fund infatti aveva diversi sub fondi, sei per l’esattezza, e uno di questi investiva sul mercato azionario statunitense, e aveva soldi con Madoff.

Dal canto suo UBS, tramite un portavoce, ha detto che il sub-fondo non era un prodotto di  UBS ma “era stato creato su esplicita richiesta dei clienti wealthy per avere la possibilità di investire i propri asset con Madoff”.

Dalla documentazione delle stesso fondo però, UBS era indicata come manager dello stesso. Il prospetto inoltre, descrive bene il ruolo di UBS come soggetto che poteva percepire parte delle commissioni generate dal veicolo; oltre ad agire come custodian, distributore e agente del fondo.

IN ALLEGATO LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DELLA CSSF

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