Le flessioni della borsa

Wall Street chiude la settimana in flessione, appesantendosi nel pomeriggio su timori legati ai dati sul pil nella zona euro ed al perdurare di una contrazione del pil mondiale.

L’indice S&P 500 arretra dell’1,14% mentre il Nasdaq Composite dello 0,54%. Migliore delle attese il dato sull’Empire manifatturiero che, nonostante la scarsa rappresentatività (è relativo alla sola area di New York) potrebbe presagire una ripresa nel settore industriale statunitense.

Pesante l’avvio di settimana per la piazza di Tokyo con l’indice Nikkei 225 in contrazione del 2,44%,male anche Hong Kong (-1,26%) e Sydney (-1%).

In lettera anche l’avvio delle piazze europee con ribassi di poco superiori al punto percentuale. Da segnalare a Milano lo stacco dividendi su molti titoli che dovrebbe da solo portare ad un calo dell’indice di circa 2 punti percentuali.

Un timido tentativo di rimbalzo da parte del bund future in area 121,30 mentre sarà da osservare l’andamento dei titoli corporate e periferici in un contesto di moderata ripresa di avversione al rischio.

Euro debole,movimento iniziato già venerdì pomeriggio, sia contro dollaro a 1,3450 che contro yen a 127,70.

L’unico dato di qualche interesse nella giornata sarà la bilancia commerciale in eurozona alle 11.

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