Stipendi italiani tra i più bassi in Europa

Nella classifica sulla tassazione dei salari aggiornata al 2008, su 30 Paesi, l’Italia si classifica ventitreesima in termini di salario netto annuale, con 21.374 dollari. A confermarlo è l’ultima indagine dell’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Secondo queste nuove stime, le buste paghe italiane sarebbero, quindi, non solo più leggere rispetto a quelle di Paesi quali Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Germani, ma anche rispetto a Paesi in difficoltà sotto molti aspetti come noi se non peggio, come Spagna e Grecia.

Tale classifica è stata condotta tenendo conto del salario netto annuale di un lavoratore privo di carichi di famiglia, calcolato in dollari e a parità di potere d’acquisto. L’indagine mostra come, in media, gli italiani percepiscano il 17% in meno rispetto ai Paesi Ocse.

Motivo di tale differenza sarebbe la pesante tassazione nazionale, ovvero il cuneo fiscale, che stima la differenza tra quanto paga il datore di lavoro e quanto effettivamente finisce in tasca al lavoratore. Per un lavoratore dal salario medio e senza carichi di famiglia, infatti, il peso di tasse e contributi ammonta al 46,5%. In sostanza, Belgio, Germania, Francia, Austria ed Ungheria sono i cinque Paesi davanti al nostro sesto posto.

Il Rapporto dell’Ocse, in definitiva, mette in evidenza come un lavoratore italiano guadagni mediamente in un anno, il 44% in meno rispetto ai britannici, il 32% in meno rispetto agli irlandesi, il 28% in meno rispetto alla Germania ed il 18% in meno rispetto ai francesi.

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