Strappo dell’EurUsd

Continua l’alta volatilità sui mercati, che mostrano un continuo susseguirsi di movimenti, o per meglio definirli, strappi a rialzo e a ribasso, senza che si formino nuovi trend ben definiti.
Le parole di Geithner nel pomeriggio e la pubblicazione delle minute del FOMC avvenuta ieri sera, hanno sicuramente aiutato questa volatilità. Chi era davanti agli schermi ha visto l’eurodollaro arrivare gradualmente vicino al livello importante di resistenza posto in area 1.3720 che, una volta rotto, ha proiettato il cambio, nel giro di una ventina di minuti, a 1.3785. In concomitanza delle notizie rilasciate dal FOMC si è anche toccato un nuovo massimo a 1.3830 ed ora, nel momento in cui scriviamo, ci troviamo a 1.3775 ed i primi livelli di supporto sono individuabili a 1.3750, mentre il supporto importante rimane chiaramente in area 1.3720.
Il segretario del Tesoro americano ha parlato circa lo stress test effettuato sulle maggiori banche americane ed ha confermato che la maggior parte di loro risultano essere ben capitalizzate.
Il FOMC invece ha rivisto al ribasso le stime su crescita ed occupazione relative all’anno in corso. Si è passati dalle previsioni che vedevano il Pil assestarsi nella fascia -1.3% – -0.5% a quelle che lo vedono compreso tra -1.3% e -2%, mentre sul lato disoccupazione il previsto -8.5% – -8.8% è stato rivisitato a -9.2% – -9.6%.
Recessione che potrebbe dunque essere peggiore del previsto, ma che, secondo le parole del presidente Ben Bernanke “sta tornando nettamente alla normalità, mostrando chiari segni di stabilizzazione”, anche se alcuni membri del board vedono la possibilità di dover comprare ulteriori asset, e quindi di aumentare la size del Quantitative Easing già in atto.
Il movimento che sta interessando l’eurodollaro, a nostro parere, non è ancora interpretabile come la nascita di un nuovo trend in quanto i mercati e gli investitori non hanno ancora ben chiara la situazione e l’azzardo di scommettere andando a prendere posizionamenti pesanti a favore di euro (o meglio contro dollaro) sembra essere ancora troppo grosso. 1.3850 potrebbe essere un punto di arrivo di breve periodo che potrebbe favorire un ripiegamento in attesa che la situazione si chiarisca.


EurUsd – 4 ore

Dall’Inghilterra arrivano invece le minute dell’ultimo meeting del Board della BoE. Voto all’unanimità (9 a 0) su entrambe le decisioni di mantenere i tassi invariati allo 0.5% (d’altro canto non avrebbe alcun senso agire sulla leva dei tassi di interesse ora che è stata aumentata l’offerta di moneta nel sistema tramite le manovre che ben conosciamo) e di lasciare aperte le porte ad ulteriori manovre di sostegno all’espansione della base monetaria per una cifra che, inizialmente, potrebbe essere di ulteriori 25 miliardi di sterline. Se così fosse si raggiungerebbe la cifra di 150 miliardi stampati (o meglio creati elettronicamente siccome non sono stati stampati fisicamente). E in tutto ciò, attenzione, la sterlina continua la sua silenziosa salita…

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