Import/Export ancora in calo nell'area Euro

Nel mese di aprile 2009, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, i flussi commerciali con i paesi extra Ue registrano una diminuzione del 20,5 per cento per le esportazioni e del 29,6 per cento per le importazioni.

Nello stesso mese il saldo commerciale con i paesi extra Ue è risultato negativo per 76 milioni di euro, con una notevole riduzione rispetto al disavanzo di 1.774 milioni di euro registrato nel mese di aprile del 2008. Rispetto al mese di marzo 2009, al netto della stagionalità, le esportazioni in aprile sono diminuite dello 0,7 per cento e le importazioni del 2,8 per cento. Nel trimestre febbraio-aprile 2009, rispetto ai tre mesi precedenti, i dati destagionalizzati mostrano una flessione pari al 5,4 per cento per le esportazioni e al 14,6 per cento per le importazioni. Nei primi quattro mesi del 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008, le esportazioni sono diminuite del 21,6 per cento e le importazioni del 25,2 per cento. Il saldo è stato negativo per 4.632 milioni di euro, notevolmente inferiore al disavanzo di 8.644 milioni di euro registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

Nel mese di aprile 2009 si conferma per il quarto mese consecutivo l’andamento tendenziale negativo per entrambi i flussi commerciali, con una flessione crescente per le importazioni. Dal punto di vista congiunturale, si rileva una sostanziale stabilizzazione delle esportazioni e la prosecuzione della caduta delle importazioni. Ad aprile 2009, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si registrano variazioni tendenziali negative delle esportazioni verso tutti i paesi ed aree geoeconomiche, ad eccezione della Cina (più 8,2 per cento). Le flessioni più significative si rilevano verso la Russia (meno 42,6 per cento), la Turchia (meno 35,7 per cento), gli Stati Uniti (meno 27 per cento), i paesi EDA (meno 24,1 per cento), la Svizzera (meno 11 per cento) ed i paesi OPEC (meno 7,8 per cento). Per le importazioni, ad esclusione dell’Oceania e altri territori, che presentano una variazione ampiamente positiva (più 20,3 per cento), flessioni particolarmente significative si rilevano dal Giappone (meno 44,5 per cento), dalla Turchia (meno 43,3 per cento), dalla Russia (meno 38,9 per cento), dai paesi EDA (meno 35,4 per cento), dai paesi OPEC (meno 34,6 per cento) e dalla Cina (meno 11,3 per cento). Nel periodo gennaio-aprile 2009, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le esportazioni presentano diminuzioni che coinvolgono gran parte dei paesi e delle aree. Le diminuzioni più rilevanti si sono registrate verso la Turchia, la Russia, gli Stati Uniti, i paesi Mercosur, i paesi EDA ed il Giappone.

Considerando i principali settori, si segnalano le diminuzioni tendenziali di coke e prodotti petroliferi raffinati (meno 40,3 per cento), mezzi di trasporto (meno 30,1 per cento), di cui in particolare gli autoveicoli (meno 32 per cento), prodotti tessili, abbigliamento, pelli ed accessori (meno 25,6 per cento), apparecchi elettrici (meno 24,2 per cento), sostanze e prodotti chimici (meno 23,1 per cento), prodotti delle altre attività manifatturiere (meno 20,7 per cento), di cui in particolare i mobili (meno 26,2 per cento), macchinari ed apparecchi n.c.a. (meno 14,3 per cento), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (meno 12,3 per cento) (tabella 3).

Per le importazioni, considerando i principali settori, si rilevano variazioni tendenziali positive per gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (più 15,7 per cento); mentre le diminuzioni più significative riguardano metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (meno 50,4 per cento), petrolio greggio (meno 47,3 per cento), macchinari ed apparecchi n.c.a. (meno 37,5 per cento), coke e prodotti petroliferi raffinati (meno 29,9 per cento), sostanze e prodotti chimici (meno 29,8 per cento), mezzi di trasporto (meno 29,7 per cento), apparecchi elettrici (meno 26,8 per cento) ed il gas naturale (meno 17,5 per cento).

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