Standard & Poor's boccia le banche italiane

Giornata positiva oggi per Piazza Affari. L’apertura è stata subito buona, grazie alla chiusura con la freccia in su di Wall Street e di Tokyo in mattinata. L’attesa era per il dato sul mercato del lavoro americano, che è considerato un ottimo indicatore dello stato di salute dell’economia. Il dato appena uscito è risultato battere le attese e questo ha spinto ancora più al rialzo i listini europei. Milano tocca i massimi di giornata trainata dai bancari, nonostante le cattive notizie provenienti da S&P sulla salute del sistema bancario italiano.

I ratings delle banche italiane sono in discesa. Ad annunciarlo è l’agenzia di rating Standard & Poor’s attraverso un report pubblicato stamane ed incentrato sul nostro paese.
Già a marzo S&P aveva tagliato il rating di Unicredit e Banco Popolare, ma ora ci sono altre 27 banche italiane che tremano. Infatti 27 banche su 49, cioè il 55%, è a rischio per un possibile downgrade nei prossimi 12-18 mesi.
Naturalmente l’outlook negativo è motivato da una serie di fattori che impattano sul sistema bancario, primo fra tutti il deterioramento della qualità del credito dovuto alla crisi in atto. Inoltre si aggiungono a questo altre motivazioni primarie quali la ridotta capacità di assorbire le perdite dovuta a un capitale insufficiente a far fronte a perdite inatesse, ma anche un aumento previsto del costo del rischio. A tutto ciò si aggiunge un quadro generale dell’economia italiana previsto da S&P non proprio dei migliori. Infatti gli analisti della società di rating stima una contrazione del Pil italiano del 4% per il 2009.
Il quadro è senz’altro poco positivo, con la più alta percentuale di outlook negativi negli ultimi 10 anni. Fra le banche sotto la lente di S&P troviamo, oltre ai downgrading già annunciati di Unicredit e Banco Popolare, [s]Intesa Sanpaolo[/s] per cui si prevede un passaggio da outlook stabile a negativo, [s]UBI Banca[/s] da positivo a stabile e MPS con outlook confermato negativo come lo è già dal 2007.
Tutttavia la situazione non è tutta nera. Ci sono paesi come la Spagna e il Regno Unito che stanno peggio di noi, ma anche paesi come la Germania che stanno meglio. Il sistema bancario conserva degli elementi di forza sui cui deve puntare per superare il momento negativo. Le banche italiane possiedono una liquidità soddisfacente, il tasso di deposito è stabile, il modello di business è sempre di quello tradizionale ed infine grazie alle fusioni recenti le banche hanno assunto delle dimensioni più consistenti.

Intanto è arrivata alla Consob in via ufficiale la notizia che già era trapelata sul congelamento del patto Agricole-Generali. Le due società ha confermato che il patto pararasociale stipulato è congelato fino al 30 giugno.La notizia era comunque stata annunciata dall’amministratore delegato di Generali [p]Giovanni Perissinotto[/p]. Dalla società triestina emerge una posizione più conciliante con l’Antitrust, mentre Agricole è decisa a non mollare per non svalutare la propria parteciapzione.
 

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 71,07 EUR 1,76%
American Express NYSE 25,25 USD 3,15%
Axa EURONEXT 14,35 EUR 2,03%
Azimut BORSA ITALIANA 6,79 EUR 0,59%
Banca Generali BORSA ITALIANA 6,35 EUR 2,83%
Bank of NY Mellon NYSE 28,87 USD 3,63%
Barclays LSE 17,85 USD 5,12%
BlackRock NYSE 165,15 USD 0,86%
BNP EURONEXT 47,56 EUR -0,10%
BPM BORSA ITALIANA 4,63 EUR -1,96%
Citigroup Inc NYSE 3,57 USD 5,31%
Credit Agricole EURONEXT 10,64 EUR -1,94%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 49,76 CHF 2,05%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 47,77 EUR 3,62%
Dexia EURONEXT 5,44 EUR 0,74%
Fortis EURONEXT 2,63 EUR -0,45%
FT Inv. NYSE 73,29 USD 2,68%
Goldman Sachs NYSE 149,47 USD 5,15%
Henderson LSE
86,75 GBp 0,29%
HSBC Investments LSE 531,25 GBp 0,33%
ING EURONEXT 7,54 EUR -1,24%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,49 EUR -0,90%
Invesco NYSE 17,85 USD 2,41%
Janus Capital Group NYSE 11,36 USD 8,19%
Jp Morgan NYSE 35,35 USD 4,03%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 45,62 CHF -0,83%
Legg Mason NYSE 23,47 USD 0,86%
Man Group LSE 247,50 GBp -2,66%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,54 EUR -0,87%
Mediolanum BORSA ITALIANA 3,65 EUR 4,66%
Morgan Stanley NYSE 31,20 USD 4,98%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,19 EUR -0,34%
Natixis EURONEXT 1,52 EUR -0,26%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 59,40 SEK 2,41%
Raiffeisen wienerborse 27,71 EUR -3,58%
Schroders LSE 845,00 GBp -2,93%
Skandia (Old Mutual) LSE 73,50 GBp 2,37%
State Street NYSE 48,95 USD 6,58%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 15,52 CHF -0,39%
Unicredit BORSA ITALIANA 1,97 EUR 3,19%

Dati di chiusura del 4 giugno 2009, fonte Bluerating.com;

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