Tiscali ha approvato l’accordo quadro per la ristrutturazione del debito complessivo di circa 630 milioni di euro che prevede, oltre all’utilizzo dei proventi derivanti dalla cessione della controllata britannica, un finanziamento per 165 milioni, due aumenti di capitale più uno in delega per un ammontare totale di 261,5 milioni.
Una notizia che fornisce ottimismo per le prospettive future di ripresa e naturalmente un clima di incertezza nel breve termine che normalmente segue queste notizie. Il trend di medio termine passa in neutrale per la contrazione di volatilità. Tendenza confermata anche per il breve termine con le quotazioni che oscillano tra 0,35 e 0,45 euro senza mostrare una chiara direzionalità, anzi con tanti falsi segnali che rendono l’operatività sul titolo piuttosto ardua.
Tecnicamente le oscillazioni degli ultimi due mesi hanno determinato una figura di tipo triangolare attorno a cui facciamo ruotare la nostra operatività che, considerate le caratteristiche del titolo, sarà piuttosto rapida. Il segnale di ingresso short è subordinato alla rottura di 0,337 con proiezione all’area 0,30 euro mentre la strategia inversa ruota attorno al superamento di 0,416 euro con proiezione al livello di resistenza statica a 0,47 euro.