Indici FTSE Italia, un appeal internazionale maggiore

Sono stati presentati, ieri, a Palazzo Mezzanotte di Piazza Affari, la nuova serie di indici FTSE Italia. Il Gruppo FTSE, fornitore leader di indici che opera con operatori professionali in oltre 70 Paesi al mondo, in data primo giugno ha reso disponibili i nuovi indici collegati al mercato azionario italiano, grazie alla collaborazione con Borsa Italiana. E’ così che, principalmente, l’indice S&P/Mib è diventato FTSE Mib, il Midex FTSE Italia Mid Cap, il Mibtel FTSE Italia All-Share e l’All Star è stato sostituito dal nuovo FTSE Italia Star.

Chris Board, direttore operativo di FTSE, ha evidenziato ieri sera, come questi nuovi indici puntino sull’innovazione, sulla precisione di calcolo ed anche su un aspetto reputazionale per l’offerta dei propri prodotti. La stretta vicinanza degli indici italiani con quelli già presenti di FTSE, ha reso più facile l’introduzione dei nuovi benchmark, tant’è che il FTSE Mib non ha apportato diverse metodologie rispetto al vecchio S&P/Mib. I vantaggi saranno quelli di un’ulteriore maggior trasparenza dei mercati azionari e di un peso più importante dato agli strumenti d’investimento a basso costo (quali gli etf). Il Gruppo FTSE, che calcola oltre 100 indici ogni giorno, aumenta con questa nuova offerta, la competizione internazionale tra i provider, cosa che sicuramente contribuirà ad elevare la qualità dei servizi destinati agli investitori. FTSE Group mette a disposizione, così, un set di indici che copre il 95% del mercato azionario italiano, tramite l’utilizzo dei migliori standard internazionali. Chris Board, ad ogni modo, ha voluto sottolineare come le ottime modalità lavorative del vecchio S&P/Mib, come accennato, sono state mantenute poiché tale indice funzionava molto bene. Il vantaggio attuale apportato dal Gruppo FTSE è certamente quello di dotare di un’attrattiva ancora maggiore il nuovo set di index. La visibilità internazionale e la distribuzione real time di 60mila terminal ogni giorno, sono tutti vantaggi apportati dalla nuova offerta.

Al fine di affiancarsi maggiormente agli investitori ed operatori italiani, FTSE ha anche aperto un nuovo ufficio a Milano. Inoltre, il nuovo set di standard internazionali utilizzati per gli FTSE Italia Series, noto come ICB (Industry Classification Benchmark), dalla collaborazione con Dow Jones Indexes, consente la creazione di nuovi indici settoriali ed un’opportunità per analizzare le società italiane su base nazionale, regionale e globale. Vi sarà anche la creazione di un nuovo indice per l’Aim Italia e di un User Group che riunisca i rappresentati di Borsa Italiana e del FTSE Group, oltre che gli operatori professionali, al fine di soddisfare sempre le necessità di questi ultimi. Oltretutto, particolare attenzione, come sottolineato da Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa Italiana, verrà posta anche sulle medio-piccole società, tramite la nuova regolamentazione Mac (mercato alternativo del capitale): si tratta di una piattaforma, gestita da Borsa Italiana e creata dalle maggiori banche italiane, che sarà utilizzata per favorire la quotazione delle pmi con asta giornaliera anziché settimanale. “Siamo estremamente soddisfatti” ha dichiarato il vice-ceo del London Stock Exchange Capuano, riguardo all’introduzione dei nuovi indici FTSE Italia Series.

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