La crisi occupazione colpisce l’Europa

Un inizio di settimana all’insegna delle vendite in tutta Europa. E’ questo il quadro di fronte cui si trovano gli operatori di mercato oggi. Già in apertura di seduta si è capito che oggi il rosso sarebbe stato il colore dominante su tutti i listini, e così è stato anche col trascorrere della giornata.
Sulla scia del calo fatto registrare da Tokyo, le principali piazze finanziarie europee hanno aperto tutte in negativo. Nessun settore si è salvato, soprattutto a causa del calo dei prezzi delle principali materie prime ed anche per i timori di una stretta del credito in Germania. Un impulso importante alla discesa dei mercati è stato dato anche dai risultati della riunione di sabato degli 8 ministri dell’economia, che prospettano ancora la presenza di incertezza per quanto riguarda la possibile ripresa post-crisi.
Il settore bancario non si discosta dall’andamento generale dei listini, e in tutta Europa i titoli finanziari perdono senza eccezioni. In Italia male soprattutto gli assicurativi, con Generali che perde oltre il 3%.

Oggi l’Eurostat ha diffuso i dati sull’occupazione in europa nei primi tre mesi dell’anno.
I numeri non sono confortanti. In tutta l’Unione europea sono stati persi quasi due milioni di posti di lavoro. Nei 16 paesi della zona euro invece sono stati persi 1,22 milioni di posti di lavoro nel primo trimestre 2009. Il numero degli occupati è diminuito dello 0,8% su base trimestrale e dell’1,2% su base annua. Dal 1995, anno in cui partono le serie storiche relative a questo dato, questa è la flessione più importante fatta registrare. I paesi peggiori sono stati Spagna e Grecia.

In Italia il direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni, non ha prospettato di certo una situazione migliore per il nostro paese.
Secondo Saccomanni infatti le imprese italiane di tutti i settori e di tutte le aree geografiche mandano timidi segnali di ripresa, ma la crisi continuerà fino ai primi mesi del 2010.
Anche in Italia le prospettive occupazionali sono in deterioramento. Dal rapporto di Bankitalia si legge che su un campione di quasi 5000 imprese oltre il 70% di queste risentono gli effetti della crisi. Il numero due della Banca d’Italia ha anche dichiarato: “Le imprese da noi intervistate segnalano che nei prossimi mesi le prospettive occupazionali potrebbero aggravarsi in tutte le aree geografiche. Occorre sventare il rischio che si avviti una spirale, con cali dell’occupazione e dei consumi interni che si alimentano vicendevolmente”.

In risposta alle conclusioni tratte dagli 8 ministri economici  riunitisi a Lecce sabato scorso, oggi sono arrivate le dichiarazioni del direttore del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn.
Alla fine del G8 i ministri avevano concordato sul fatto che i segnali di stabilizzazione dell’economia sono incoraggianti anche se persiste l’incertezza.
Il direttore del FMI ha dichiarato di condividere gran parte delle analisi risultanti dal G8, ma non è così ottimista sulla prossima fuoriuscita dalla crisi. Infatti secondo Strauss-Kahn il peggio della crisi economica potrebbe ancora arrivare ed inoltre la fase più dura della crisi secondo quest’ultimo potrebbe non essere ancora del tutto alle spalle.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 68,38 EUR -1,77%
American Express NYSE 25,16 USD -1,83%
Axa EURONEXT 14,54 EUR -1,56%
Azimut BORSA ITALIANA 7,20 EUR -1,71%
Banca Generali BORSA ITALIANA 6,22 EUR 0,65%
Bank of NY Mellon NYSE 29,02 USD 0,21%
Barclays LSE 19,27 USD -3,17%
BlackRock NYSE 176,56 USD -3,31%
BNP EURONEXT 49,83 EUR 0,57%
BPM BORSA ITALIANA 4,58 EUR -4,24%
Citigroup Inc NYSE 3,47 USD -0,29%
Credit Agricole EURONEXT 10,95 EUR -2,23%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 50,20 CHF -0,69%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 47,25 EUR -1,36%
Dexia EURONEXT 6,38 EUR 2,74%
Fortis EURONEXT 2,60 EUR -0,15%
FT Inv. NYSE 75,99 USD -0,51%
Goldman Sachs NYSE 145,64 USD 0,34%
Henderson /strong> LSE 91,75 GBp 0,82%
HSBC Investments LSE 547,00 GBp -0,23%
ING EURONEXT 7,87 EUR -0,56%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,48 EUR -1,59%
Invesco NYSE 18,73 USD 0,97%
Janus Capital Group NYSE 12,28 USD -0,73%
Jp Morgan NYSE 35,13 USD 0,54%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 44,22 CHF -0,85%
Legg Mason NYSE 23,94 USD -1,28%
Man Group LSE 282,75 GBp 6,40%
Mediobanca BORSA ITALIANA 9,37 EUR 0,00%
Mediolanum BORSA ITALIANA 3,95 EUR -1,56%
Morgan Stanley NYSE 29,70 USD 0,71%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,19 EUR -0,92%
Natixis EURONEXT 1,54 EUR 0,26%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 63,80 SEK -2,00%
Raiffeisen wienerborse 29,50 EUR 2,93%
Schroders LSE 897,50 GBp 0,28%
Skandia (Old Mutual) LSE 76,90 GBp -2,04%
State Street NYSE 47,56 USD -0,02%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 16,08 CHF 0,25%
Unicredit BORSA ITALIANA 2,00 EUR -1,33%

Dati di chiusura del 12 giugno 2009, fonte Bluerating.com;

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!