Life Settlement – Washington sostiene la crescita del mercato

LA LEGGE

La nuova legge, che ha come obiettivo primario la tutela del consumatore e la corretta informazione, è entrata in vigore il 16 aprile scorso appoggiata dalle principali associazioni di settore negli Stati Uniti quali l’American Council of Life Insurers (ACLI), la National Association of Insurance and Financial Advisors (NAIFA) e la Life Settlement Insurancy Association (LISA), che ha perfino istituito una apposita categoria di agenti, la Provisional Membership, preposti esclusivamente a proporre ai propri clienti il mercato secondario delle assicurazioni sulla vita.

Lo stato di Washington ha reso obbligatorio per le compagnie assicurative di informare i possessori di polizze vita puro rischio della possibilità di rivendere le proprie assicurazioni a istituti specializzati prima del verificarsi dell’evento assicurato.

Questo significa un forte impulso per le compagnie di Life Settlement, il mercato secondario di polizze puro rischio, che dovrebbe beneficiare della decisione di migliaia di americani di cedere la propria polizza a prezzi più che vantaggiosi rispetto quello che potrebbero ricevere dalle stesse compagnie assicurative.

“Il fatto che la compagnia di assicurazioni sia obbligata a informare il contraente di questa possibilità apre nuove possibilità di sviluppo per il mercato alternativo delle polizze vita, settore che già aveva registrato una crescita considerevole nella seconda metà del 2008 quando l’instabilità dei mercati aveva fatto sì che molti investitori cercassero rendimenti più sicuri e de correlati delle normali variabili del mercato” ha commentato – commenta Daniele Conti (foto), partner di LIFE SETTLEMENT ADVISORS, società con sede a Lugano e specializzata nel life settlement.

LA DINAMICA

Spesso accade che i contraenti di polizze vita puro rischio, generalmente anziani, non abbiamo più interesse a pagare i premi delle loro assicurazioni o si trovino impossibilitati a farlo per mancanza di liquidità. La maggior parte di queste polizze vengono così lasciate scadere o cedute alle medesime società di assicurazione che le hanno emesse.

Una recente ricerca commissionata negli Stati Uniti da Golden Gateway Financial e da Insurance Studies Institute evidenzia, infatti, come quasi la metà dei possessori di queste polizze non è a conoscenza della possibilità di vendere la propria assicurazione e di realizzare così un ingente guadagno. Vendere la polizza a un life settlement provider permetterebbe agli assicurati di ricevere, in media, il 300-500% in più rispetto ai normali metodi di cessione delle polizze, senza perdere così i premi versati.

La ricerca di Golden Gateway Financial e di Insurance Studies Institute mostra, inoltre, come la crisi economica che stiamo attraversando abbia aumentato considerevolmente il numero di anziani che hanno difficoltà a pagare i premi delle proprie polizze, a causa di considerevoli perdite registrate nei propri portafogli.

IL POTENZIALE

“Il provvedimento partito dallo Stato di Washington ma che presto sarà esteso anche ad altri stati americani, apre nuove possibilità di sviluppo per il mercato alternativo delle polizze vita, settore che già aveva registrato una crescita considerevole nella seconda metà del 2008 quando l’instabilità dei mercati aveva fatto sì che molti investitori cercassero rendimenti più sicuri e decorrelati delle normali variabili del mercato” continua Daniele Conti.

Secondo il gestore, nei prossimi anni si assisterà ad una vera e propria esplosione di questo mercato, con un giro d’affari stimato in 160 miliardi di dollari contri i 15-20 miliardi di oggi.

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