L'Oracolo – Crisi? Non mi sposo

Si è soliti dire che al cuor non si comanda, sempre che questo non venga a costare troppo. Purtroppo anche l’amore ha un prezzo e questo è pronto a lievitare decisamente se si entra nel delicato giuramento “finchè morte non ci separi”. Se lo scettico Cesare Pavese sosteneva che “nessuna donna farebbe un matrimonio d’interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora” ecco che una ricerca conferma le numerose problematiche di questo spinoso tema.

Un recente studio del Jewelry Consumer Opinion Council indica che c’è un calo nel campo degli acquisti nuziali. Lo studio di giugno mostra che la gente compra ancora anelli di fidanzamento e fedi nuziali ma che i loro budget si stanno rimpicciolendo.

Pare però che i più disposti a rinunciare alla grandezza del diamante siano gli sposi, al contrario delle spose. Infatti tra i fidanzatini, il 36 per cento dei maschi sostiene che il proprio budget per l’anello è più basso del 15 per cento a causa della recessione, ma solo il 23 per cento delle spose pensa che tale budget si possa abbassare di così tanto.

Insomma, la popolazione maschile si rivelerebbe più attenta al connubio amore-denaro, anche il problema è effettivamente percepito dai entrambe le parti della mela. Ma si sa, come diceva un noto anonimo, il matrimonio è quell’istituzione che permette a due persone di affrontare insieme difficoltà che non avrebbero mai avuto se non si fossero sposate; vincere la battaglia con il nostro egoismo rimane però la più grande delle conquiste immaginabili, tale da ripagarci di tutti i sacrifici. Questo è, forse, il senso dell’amore.

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