C’è chi ha sicuramente fatto sogni proibiti sul/sulla collega di turno. Di certo, un’attività onirica di questo tipo può rivelarsi utile allo sfogo inconscio di desideri irrealizzabili; quello che risulta meno intuitivo è che la nudità nostra e dei nostri colleghi possa giovare al bilancio aziendale.
Secondo quanto riportato da Il corriere della Sera, alcuni agenti di marketing e design della società Onebestway di Newcastle, in Inghilterra, lo scorso aprile hanno accettato di lavorare per un giorno, nudi, in modo da migliorare il loro spirito di squadra. Secondo quanto raccontano gli impiegati della compagnia, la Onebestway era in crisi da mesi (da quando la recessione aveva colpito l’azienda ben sei colleghi erano stati licenziati) e sembrava che non ci fossero più alternative al fallimento.
Mike Owen, amministratore delegato della società, ha deciso di giocare l’ultima carta disponibile, rivolgendosi a David Taylor, uno psicologo aziendale; da lui la proposta “estrema”: per migliorare i rapporti tra colleghi e lavorare senza inibizioni così da rafforzare i profitti, gli agenti avrebbero dovuto considerare l’ipotesi di lavorare per un giorno senza veli. Una scelta che si è rivelata vincente.
“Ciò non ha niente a che fare con il sesso e dimostra che se fai qualcosa di sconvolgente con i tuoi colleghi di lavoro, i legami si rafforzano. L’esperimento ha dato l’impulso di cui avevamo bisogno” afferma in conclusione Owen. Una storia che ci insegna che per non rimanere in mutande, si può anche optare per la scelta di togliercele. Paradossi.