Mercati – Nè carne nè pesce

Grazie ad una chiusura in marcata ripresa, Wall Street riesce a terminare la seduta sostanzialmente invariata con l’indice S&P 500 in calo dello 0,17% ed il Nasdaq Composite in crescita dello 0,06%. Continuano le forti vendite sulle principali materie prime con il prezzo del greggio che scivola in prossimità dei 60 dollari al barile ed il rame realizza i minimi delle ultime due settimane, il tutto a causa di timori legati all’entità (o realtà addirittura) della ripresa che dovrebbe iniziare a farsi vedere nella seconda parte dell’anno.

Da segnalare l’inizio “ufficiale” delle trimestrali con la diffusione dei dati da parte di Alcoa, (forte perdita trimestrale ma comunque meno peggio delle attese).

Lettera anche sulle piazze asiatiche il Nikkei 225 in calo dell’1,38%, mentre continua il denaro sulle borse cinesi, letteralmente trascinate dalla pioggia di liquidità di cui è stato inondato il sistema.

Avvio positivo per le piazze europee con rialzi prossimi al punto percentuale.

Nuovi record di periodo ieri da parte del bund future che si è spinto sino a quota 122,50, salvo poi ritracciare in serata.

Euro in rafforzamento contro dollaro in area 1,3950 e yen a 130.

Oggi attesa per la decisione sui tassi in Uk alle 13 (scontato un nulla di fatto) e le richieste di sussidi di disoccupazione negli USA alle 14:30.

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: