Lehman, arrivano i rimborsi. Ma fra 3 anni.

Oggi, dopo cinque giorni consecutivi di ribassi, finalmente le borse europee tornano a respirare.
Bene Milano, che è la piazza finanziaria europea che rimbalza di più, guadagnando quasi 2 punti percentuali. A guidare il FTSE Mib sono i titoli bancari, anche grazie alle parole di Tremonti e alle dichiarazioni dell’Abi che propone uno sconto fiscale per le banche in cambio di una moratoria dei crediti alle imprese. Le migliori di giornata fra i bancari sono [s]Intesa Sanpaolo[/s], [s]Unicredit[/s]  e [s]Banco Popolare[/s] tutte con rialzi superiori ai tre punti percentuali.
Parte bene anche Wall Street, dove il dato della trimestrale della prima società analizzata è superiore alle attese e il dato sull’occupazione americana è positivo, per cui gli investitori sono indirizzati agli acquisti.

I creditori di Lehman Brothers potrebbero finalmente vedere arrivare i rimborsi dopo il fallimento della banca americana. Se tutto va bene in un tempo compreso tra i tre e i sei anni.
La casa madre del gruppo coinvolto in uno dei più grandi fallimenti della storia, dovrebbe iniziare una prima serie di rimborsi ai creditori tra settembre 2010 e settembre 2011.
Bryan Marsal, il nuovo Ceo di Lehman, spiega che l’amministrazione controllata della banca e quindi anche il rimborso dei creditori avrà dei tempi molto lunghi. I suoi piani prevedono la costituzione di una new company da quotare nel 2010 che dovrebbe valere fra i 25 e 35 miliardi di dollari. Questi fondi dovrebbero provenire dalla liquidità posseduta dall’istituto, che si aggira intorno ai 12 miliardi di dolari, e in più dallo smobilizzo di attività illiquide quali gli immobili e gli investimenti in private equitu e in hedge fund.
La velocità del processo comunque dipende molto dal tempo che ci vorrà a stimare i crediti vantati, soprattutto dagli obbligazionisti europei, e dalla stima del valore dei contratti derivati.

Continua il caos per il caso UBS-governo USA che coinvolge anche gli organi politici e non solo quelli finanziari.
Il giudice del tribunale di Miami, dove lunedì inizierà il processo contro UBS, pone un out-out al governo statunitense. Infatti il Dipartimento di giustizia americano ha tempo fino a domenica per decidere come vuole comportarsi nei confronti di UBS. Il nodo della questione sta nel fatto che qualora UBS dovesse rifiutarsi di consegnare i dati dei suoi clienti nonostante una sentenza del tribunale americano in questo senso, il governo americano dovrebbe decidere se voler procedere alla chiusura di tutte le attività di UBS negli Stati Uniti.
Ma dall’altro lato dell’oceano, in Svizzera, UBS sembra essere quasi obbligata a non consegnare i dati dei propri clienti. Il governo svizzero infatti ha annunciato sanzioni nei confronti della banca elvetica qualora violasse il segreto bancario.
UBS a questo punto si trova tra due fuochi: ricevere delle sanzioni da parte del proprio governo oppure rischiare di vedersi chiudere le proprie attività negli USA?

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 62,70 EUR -1,26%
American Express NYSE 22,72 USD 0,40%
Axa EURONEXT 11,85 EUR -3,70%
Azimut BORSA ITALIANA 6,19 EUR -4,63%
Banca Generali BORSA ITALIANA 5,66 EUR 0,53%
Bank of NY Mellon NYSE 27,55 USD -0,22%
Barclays LSE 18,41 USD -2,54%
BlackRock NYSE 161,39 USD -0,48%
BNP EURONEXT 45,78 EUR -2,33%
BPM BORSA ITALIANA 3,86 EUR -4,52%
Citigroup Inc NYSE 2,62 USD -2,60%
Credit Agricole EURONEXT 8,77 EUR -0,98%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 46,74 CHF -1,68%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 41,61 EUR -1,63%
Dexia EURONEXT 4,89 EUR -4,86%
Fortis EURONEXT 2,12 EUR -4,81%
FT Inv. NYSE 66,26 USD -1,19%
Goldman Sachs NYSE 138,55 USD -2,80%
Henderson LSE 93,00 GBp -1,33%
HSBC Investments LSE 493,00 GBp -1,93%
ING EURONEXT 6,46 EUR -3,88%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,14 EUR -3,72%
Invesco NYSE 15,72 USD -3,91%
Janus Capital Group NYSE 9,84 USD -5,48%
Jp Morgan NYSE 32,71 USD -0,31%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 40,04 CHF -3,05%
Legg Mason NYSE 22,63 USD -2,71%
Man Group LSE 239,25 GBp -2,74%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,15 EUR -0,61%
Mediolanum BORSA ITALIANA 3,47 EUR -2,67%
Morgan Stanley NYSE 25,50 USD -2,49%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,07 EUR -2,92%
Natixis EURONEXT 1,28 EUR -3,03%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 58,10 SEK -1,02%
Raiffeisen wienerborse 24,54 EUR -1,05%
Schroders LSE 766,50 GBp -2,23%
Skandia (Old Mutual) LSE 75,15 GBp -2,52%
State Street NYSE 44,37 USD -1,03%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 12,57 CHF -3,38%
Unicredit BORSA ITALIANA 1,67 EUR -4,13%

Dati di chiusura del 08 luglio 2009, fonte Bluerating.com;

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