La compagnia assicurativa americana Aig è sull’orlo del baratro.
Questo è quanto emerge da un report stilato dagli analisti di [s]Citigroup[/s]. Secondo questo studio il valore della compagnia è prossimo allo zero. Dopo la notizia, il titolo in Borsa ha perso il 28% in una sola giornata, il 50% dal 30 giugno.
Ricordiamo che Aig è stata salvata dal fallimento nell’autunno scorso e ora lo stato americano ne possiede l’80%, avendo versato in totale più di 180 miliardi di dollari.
I numeri sono impietosi: nel 2008 la società ha fatto registrare una perdita netta di 99,2 miliardi; da inizio anno in borsa ha perso il 69% del suo valore; l’analista da alla società solo un misero 5% di possibilità che riesca a ristrutturare il debito e risanare i conti.
In più l’esposizione sui credit default swap fa preoccupare gli analisti. Questi prodotti sono stati venduti in buona parte a dei clienti europei, e le perdite legate a questi strumenti potrebbero ammontare a 193 miliardi di dollari.
Negli ultimi giorni Aig ha anche intensificato le trattative per la vendita di Alico, la divisione internazione American Life Insurance, alla sua rivale MetLife. Questa divisione raggruppa la maggior parte delle attività estere di Aig nel ramo vita in oltre 50 paesi.
Le trattative con la rivale erano già iniziate oltre sette mesi fa, senza però alcun esito. Ora che il settore assicurativo sembra migliorare, l’accordo potrebbe anche essere portato a buon fine.
La vendita di questa divisione, insieme a quella dell’altra divisione internazionale American International Assurance, serve a ottenere la liquidità necessaria per iniziare a ripagare i debito nei confronti del governo americano.
Ma nonostante tutto ciò, il quotidiano americano Washington Post riporta la notizia che i manager della compagnia assicurativa starebbero per ricevere dei bonus multimilionari.
E’ ora che il Credit Agricole comincia a prendersi le proprie responsabilità nel caso riguardante il patto con [s]Generali[/s]. Questo è quanto scrive il Financial Times, commentando il caso.
Secondo il quotidiano finanziario Agricole è uscita vincitrice dalle varie operazioni di consolidamento senza rischiare molto, e l’Italia è stata fin troppo buona con la banca francese. Per cui Agricole dovrebbe pensare più ad un orizzonte di lungo termine e affrontare una eventuale svalutazione, piuttosto che creare questo caso.
Intanto lo studio legale Portale-Visconti ha confermato il giudizio dell’Antitrust sulla bocciatura del patto Generali-Agricole. La banca transalpina così potrebbe essere condannata a risarcire Intesa, ma anche Generali rischia perchè ha cooperato con Agricole pur essendo consapevole dell’inadempienza del patto alle regole.
Anche [s]Intesa Sanpaolo[/s] ha le sue grane, in quanto l’Antitrust ha sospeso l’operazione riguardante Intesa Vita fino al verdetto finale, previsto per metà ottobre.
Societa’ | Listino di Riferimento | Prezzo | Valuta | Var% |
Allianz | Deutsche Börse (XETRA) | 63,75 | EUR | 1,68% |
American Express | NYSE | 22,80 | USD | 0,35% |
Axa | EURONEXT | 11,92 | EUR | 0,55% |
Azimut | BORSA ITALIANA | 6,31 | EUR | 2,02% |
Banca Generali | BORSA ITALIANA | 5,68 | EUR | 0,35% |
Bank of NY Mellon | NYSE | 27,57 | USD | 0,07% |
Barclays | LSE |
18,90 | USD | 2,66% |
BlackRock | NYSE | 166,29 | USD | 3,04% |
BNP | EURONEXT | 46,25 | EUR | 1,03% |
BPM | BORSA ITALIANA | 3,79 | EUR | -1,69% |
Citigroup Inc | NYSE | 2,69 | USD | 2,67% |
Credit Agricole | EURONEXT | 8,75 | EUR | -0,24% |
Credit Suisse Group | SWISS MARKET EXCHANGE | 47,90 | CHF | 2,48% |
Deutsche Bank | Deutsche Börse (XETRA) | 44,03 | EUR | 5,82% |
Dexia | EURONEXT | 4,78 | EUR | -2,25% |
Fortis | EURONEXT | 2,23 | EUR | 5,05% |
FT Inv. | NYSE | 66,08 | USD | -0,27% |
Goldman Sachs | NYSE | 143,21 | USD | 3,36% |
Henderson | LSE | 89,50 | GBp | -3,76% |
HSBC Investments | LSE | 500,00 | GBp | 1,42% |
ING | EURONEXT | 6,65 | EUR | 2,96% |
IntesaSanpaolo | BORSA ITALIANA | 2,20 | EUR | 2,69% |
Invesco | NYSE | 16,13 | USD | 2,61% |
Janus Capital Group | NYSE | 10,14 | USD | 3,05% |
Jp Morgan | NYSE | 33,62 | USD | 2,78% |
Julius Baer | SWISS MARKET EXCHANGE | 40,40 | CHF | 0,90% |
Legg Mason | NYSE | 23,02 | USD | 1,72% |
Man Group | LSE | 241,50 | GBp | 0,94% |
Mediobanca | BORSA ITALIANA | 8,24 | EUR | 1,10% |
Mediolanum | BORSA ITALIANA | 3,48 | EUR | 0,43% |
Morgan Stanley | NYSE | 25,88 | USD | 1,49% |
Montepaschi Siena | BORSA ITALIANA | 1,07 | EUR | 0,85% |
Natixis | EURONEXT | 1,28 | EUR | -0,55% |
Nordea bank | OMXNORDICEXCHANGE | 58,70 | SEK | 1,03% |
Raiffeisen | wienerborse | 24,80 | EUR | 1,06% |
Schroders | LSE | 774,50 | GBp | 1,04% |
Skandia (Old Mutual) | LSE | 76,93 | GBp | 2,37% |
State Street | NYSE | 45,16 | USD | 1,78% |
Ubs | SWISS MARKET EXCHANGE | 12,94 | CHF | 2,94% |
Unicredit | BORSA ITALIANA | 1,71 | EUR | 1,97% |