La Pink List, è Mandelson il più potente

Non ha mai fatto outing, ma è lui il gay più influente del Regno Unito: Peter Mandelson, il ministro britannico delle attività produttive. A decretato la “Pink List” pubblicata dall’Independent on Sunday.

È Peter Mandelson il gay più potente del Regno. Questo almeno secondo l’Independent on Sunday che incorona il laburista al primo posto della celebre “Pink List”, la classifica degli uomini e delle donne omossessuali più influenti di Gran Bretagna. Un salto niente male quello di Mandelson che lo scorso anno compariva solo in sessantatreesima posizione, ma era prima dello scandalo tory-Deripaska, prima di aver salvato il governo di Gordon Brown e soprattutto prima di diventare di fatto il vicepremier del Paese.

Di questi tempi nel 2008 Peter era solo un commissario Ue che stava organizzando la sua vacanza a Corfù, insomma uno come tanti altri. In Grecia ci andò, ma a bordo dello yacht del miliardario russo, Oleg Deripaska, al quale i conservatori inglesi, in barba alla legge, si erano rivolti per una donazione da 50 mila sterline. Dopo poco era già ministro. Complice della sua escalation e della nomina a primo segretario di stato il salvataggio in extremis del governo Brown, quando Mandelson convinse i suoi colleghi ministri a non mollare.

Lui che della sua omosessualità non ne ha mai fatto un vanto, argomento che ancora non vuole affrontare, si ritrova oggi al primo posto della lista Rosa, incoronato gay più influente di Gran Bretagna.

In seconda posizione Stephen Fry volto noto della televisione britannica, da sempre in prima linea per difendere i diritti dei gay. Non potevano mancare tra i “Pink” più potenti George Michael (numero 36) e Sir Elton John, in caduta libera: dal sesto posto dell’anno scorso, quest’anno solo settantasettesimo.  

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