Goldman Sachs – The day after

Lucas van Praag, il responsabile della comunicazione in Goldman Sachs, ha detto a CityFile che ne il Ceo Llyod Blankfein ne nessun altro dirigiente di Goldman Sachs ha voluto celebrare in alcun modo i risultati record di ieri.

Effettivamente di motivi per fare festa ce nerano e anche tanti, visto che la banca di investimento ha guadagnato nel secondo trimestre dell’anno la bellezza di 3,44 miliardi di dollari, mentre il resto del sistema stava a guardare. La notizia è positiva sia per gli azionisti che per i dipendenti del gruppo (28.000), che quest’anno dovrebbero ricevere un bonus record di svariate centinaia di migliaia di dollari.

Nonostante i numeri strabilianti, niente cena a Le Cirque per Blankfein e compagni; il top manager della banca ha invece preferito affittarsi una commedia romantica da Blockbuster per gustarsela a casa, nella privacy della sua famiglia.

Ma il vero motivo dei mancati festeggiamenti potrebbe essere non tanto il “low profile” della banca, quanto la cattiva pubblicità che GS sta riscuotendo tra i blogger di mezzo mondo. Sembra infatti che Goldman sia al centro di un qualche disegno malefico secondo cui parte (se non tutti dicono alcuni) dei problemi della finanza moderna siano da addebitare prorpio alla banca d’investimenti.

Effettivamente Goldman rimane un’isola felice nel disastro della crisi subprime. Alcuni dicono che dietro tutto questo ci sia la mano dell’ex segretario al Tesoro, John Paulson, ex numero uno di Goldman Sachs ma ancora vicino all’ex gruppo; altri fanno leva sul caso di cronaca occorso qualche giorno fa, quando un ex programmatore di Goldman sarebbe stato arrestato per aver sottratto materiale scottante dalla banca.

Più che di materiale si parla di ‘codici’ segretissimi, gli stessi codici che sarebbero alla base della sofisticato sistema di trading che ogni giorno (o meglio ogni minuto) è capace di fare guadagnare milioni con un battito di ciglia.

Addirittura si è arrivati a ipotizzare che Goldman Sachs non sia altro che un grandissimo Ponzi Scheme, orchestrato per far guadagnare pochi ai danni di molti. 

Insomma Goldman Sachs come un enorme e potentissimo fondo hedge, dice Charlie Gasparino, anchorman della CNBC.

Paragone che di questi tempi non porta certo pubblicità positiva…

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!