Trimestrali, JP Morgan in utile

Mercati nervosi oggi. La mattinata è trascorsa tra alti e bassi, con le principali piazze finanziarie europee incerte sulla direzione da prendere. Gli andamenti sono influenzati dalle notizie provenienti dalle trimestrali. In apertura i risultati di Nokia sotto le attese aveva fatto calare le quotazioni, ma successivamente la trimestrale di JP Morgan molto positiva ha riacceso i mercati dando una importante spinta verso l’alto.
Piazza Affari è di poco inferiore all’1%. Male il [s]Banco Popolare[/s] che perde più del 3% dopo i guadagni di ieri, mentre positiva è Unicredit in seguito all’adeguamento patrimoniale effettuata per venire incontro alle nuove disposizioni di Banca d’Italia.

Prosegue il buon momento dei colossi bancari americani. Dopo le ottime notizie che sono arrivate dal fronte [s]Goldman Sachs[/s], oggi è la volta della trimestrale di JP Morgan che anch’essa si dimostra in ottima salute.
I dati pubblicati oggi riferiti al periodo marzo-giugno mostrano numeri al di sopra delle attese degli analisti finanziari. Gli utili netti schizzano a 2,72 miliardi di dollari, in rialzo del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche i ricavi sono aumentati in maniera decisa, arrivando a quota 27,7 miliardi di dollari. Le attese del mercato si erano fermate a delle aspettative di una cifra non superiore ai 25,4 miliardi di dollari. L’utile per azione fa segnare quota 28 centesimi di dollaro, contro i soli 5 centesimi delle attese. A spingere a questi dati sono stati soprattutto i risultati provenienti dalla divisione di Investment Banking, che ha ottenuto ricavi per 7,3 miliardi, mentre i risultati meno buoni sono venuti dal settore del credito al consumo, con un perdita netta di 955 milioni di dollari, e dai servizi per le carte di credito (perdita netta di 672 milioni).
Il buon andamento della banca statunitense, che ricordiamo essere l’unica fra i grandi istituti americani che anche dopo lo scoppio della crisi ha comunque sempre fatto registrare conti trimestrali in utile, è soprattutto dovuto al rimborso dei fondi ottenuti nell’ambito del piano di aiuto del governo USA.

In Italia intanto Unicredit rivede i ratio patrimoniali riferiti al primo trimestre in base alle nuove normative della Banca d’Italia.
In una nota diramata dall’istituto guidato da [p]Alessandro Profumo[/p], si annuncia che il Patrimonio di Vigilanza della banca è stato rivisto.
Il Core Tier 1 è così aumentato, in virtù delle nuove normative, di 31 basis points al 31 marzo 2009. Il Total Capital Ratio è invece rimasto invariato alla stessa data.
Il Gruppo vede così rafforzato il proprio patrimonio.