Su una ventina di istituti sentiti, la commissione media su un servizio che va dalla consulenza legale iniziale alle pratiche istruttorie, alla dichiarazione riservata finale, sarebbe compresa tra lo 0,50 ed il 3 per mille. Ad affermarlo, l’ultimo report del Sole 24 Ore. Sullo scudamento delle attività finanziarie e non, diverse sono state le risposte fornite a Plus24. Cordusio Fiduciaria (gruppo Unicredit) ha identificato commissioni tra l’1 ed il 2 per mille del capitale rientrato per i costi legati al rimpatrio di attività finanziarie, mentre Banca Ifigest prevede spese per le attività non finanziarie, ovvero immobili, yacht ed opere d’arte, comprese tra lo 0,5 ed i due millesimi.
UBS Fiduciaria, invece, non prevede costi per l’assistenza ed il supporto al rimpatrio dei capitali, se non le spese relative all’intestazione fiduciaria degli asset, a partire da 600 euro annuali ed in proporzione al volume dei patrimoni. Di stesso pensiero Credit Suisse, che non prevede costi aggiuntivi, se non quelli relativi alla gestione dei fondi, così per Barlcays, Banca Intermobiliare, Banca Leonardo e BNL. Per lo scudamento di attività finanziarie, questi istituti non stimano costi addizionali per il rimpatrio; Barclays prevede solo l’obbligo di apertura del contro premiere presso la banca, mentre Banca Intermobiliare non si aspetta nessun costo, tranne il pagamento dell’imposta dovuta. L’ente creditizio ha precisato che sono in corso delle analisi per investire la somma rimpatriata al lordo di una parte o di tutta l’imposta corrisposta.
Indicazioni quindi vaghe, risposte spesso generali da parte degli istituti, che comunque stanno studiando il provvedimento approvato il 21 luglio dalla Commissione Bilancio e Finanze della Camera: il terzo scudo fiscale, dopo quelli del 2001 e 2003.
Per i beni non finanziari, quasi tutti gli enti hanno indicato costi variabili a seconda dei casi, inoltre si attendono ulteriori precisazioni da parte della normativa. Banca Intermobiliare ha stimato un minimo di 750 euro di spese, con commissioni in generale comprese tra l’1 ed il 3 per mille, mentre Banca Ifigest tra lo 0,50 ed il 2 per mille.
Alcuni istituti, dunque, hanno previsto alcune situazioni di favore. Ad esempio Banca Leonardo, per le attività finanziarie, ha richiamato all’attenzione i casi in cui i patrimoni non siano liquidi od immediatamente liquidabili (hedge funds, obbligazioni in scadenza e simili). In questi casi, allora, la banca potrà decidere di favorire il cliente attraverso una riduzione delle commissioni per il tempo necessario a render gestibili le varie posizioni. Oppure v’è il caso di Cariparma, che ha sottolineato come gli imprenditori che sceglieranno l’istituto per le operazioni di rimpatrio, potranno beneficiare di un finanziamento a condizioni agevolate e pari ad un multiplo dell’importo scudato.