Borse in rialzo, bond sotto pressione: rialzo tassi Usa a marzo più probabile

RIALZO TASSI USA SEMPRE PIU’ PROBABILE – Gli investitori sembrano rifocalizzare la loro attenzione, stamane, dal discorso di Donald Trump al Congresso alla tempistica dei futuri aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve. L’aumentata probabilità di un rialzo già a marzo (ai livelli di prezzo attuali pari implicitamente al 60%) sta facendo salire i mercati azionari in Europa, mentre provoca nuovi cali dei bond. A metà giornata Londra segna +1,09%, Parigi guadagna l’1,39%, Francoforte è indicato a +1,39%, Madrid recupera l’1,81% e Piazza Affari sale del 2,21%, sotto la spinta in particolare dei titoli finanziari.

BORSE EUROPEE IN RIALZO, BRILLANO FINANZIARI – L’Eurostoxx50 dal canto suo è in rialzo dell’1,57%, con Crh e Intesa Sanpaolo che volano rispettivamente a +5,63% e +5,09%, superando Deutsche Bank (+4,44%) e un manipolo di titoli in crescita di oltre tre punti come Societe Generale, Ahold Delhaize, Axa e Bnp Paribas. Solo due delle 50 blue chip europee del paniere sono al momento in rosso, Vivendi e Deutsche Telekom, ma in entrambi i casi per meno di mezzo punto rispetto alla chiusura di ieri.

CORRE ANCHE MILANO, BTP LIMITANO DANNI – A Piazza Affari dietro a Intesa Sanpaolo si mettono in luce anche Ubi Banca (+4,07%), Moncler (+3,72%) ed Eni (+2,96%), mentre soltanto Mediaset (-0,1%) resta sotto i livelli della vigilia. Sul mercato obbligazionario il Btp decennale italiano vede il rendimento risalire sul 2,12% a fronte dello 0,27% toccato dal decennale tedesco. Lo spread scivola così all’1,85% allontanandosi ulteriormente dalla soglia psicologica del 2% toccata in febbraio a causa delle tensioni politiche legate alle future elezioni presidenziali francesi.

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