Obama e la riforma anticrisi

Questa settimana, in occasione dell’anniversario del collasso della Lehman Brothers, il presidente Barack Obama sfiderà il criticismo delle banche, del Congresso e dei regolatori del mercato, per dare nuovo impulso alle sue riforme finanziarie.

Il presidente americano, infatti, terrà in data odierna un discorso volto agli operatori finanziari di Wall Street per ottenere consensi al suo provvedimento, che include poteri di confisca delle compagnie finanziarie in via di fallimento e che “deve diventare legge per prevenire il ripetersi della crisi finanziaria”, ha dichiarato il presidente.

In un’intervista rilasciata al Financial Times, il segretario del Dipartimento del Tesoro americano Tim Geithner, ha denunciato che la mancanza di autorità legale per supportare il sistema bancario al culmine della crisi fu “un tragico fallimento del governo Us.”.
Mr. Obama e mr. Geithner stanno quindi tentando di usare lo spettro della Lehman Brothers, fallita per bancarotta il 15 settembre 2008, per convincere i legislatori ad approvare il loro decreto.
Al vaglio del Congresso la riforma rischia infatti di non essere approvata, a causa dell’opposizione delle lobby finanziarie che vogliono proteggere i propri interessi e le industrie attaccando i decreti volti a favorire i consumatori.

Rispondendo alla domanda posta dal Financial Times, se il provvedimento in discussione sia indirizzato alla prevenzione di crolli disastrosi, come nel caso Lehman, Tim Geithner ha segnalato la necessità di un’autorità forte e risoluta, che abbia il potere di intervenire rapidamente senza essere bloccata da interessi privati. “La Lehman  non poteva essere salvata senza il potere legale e senza un compratore.”, ha dichiarato.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!