Italia: disoccupazione record, bruciati 378mila posti

Nel secondo trimestre dell’anno la disoccupazione in Italia si è portata al 7,4%, contro il 6,7% dell’analogo periodo del 2008. Secondo i dati provvisori dell’Istat, rispetto ai primi sei mesi dell’anno, al netto die fattori stagionali, si tratta di una crescita di un decimo di punto, il livello più alto raggiunto negli ultimi tre anni.

L’offerta di lavoro ha registrato, rispetto allo stesso periodo del 2008, una riduzione dell’1%, con un taglio di 241mila unità. Rispetto ai primi sei mesi del 2009, l’offerta di lavoro si è ridotta dello 0,2%. Al secondo trimestre 2009, quindi, il numero di occupati è risultato pari a 23,203 milioni di unità, un callo dell’1,6% su base annua, con un taglio di 378mila unità lavorative. Il numero delle persone in cerca di occupazione sale invece a 1,841 milioni di unità (+137mila unità, pari al +8,1 per cento rispetto al secondo trimestre 2008).

“Il risultato sintetizza il protrarsi della caduta dell’occupazione autonoma delle piccole imprese, l’accentuarsi del calo dei dipendenti a termine e la nuova riduzione del numero dei collaboratori” afferma l’istituto di statistica. In termini destagionalizzati ed in confronto al primo trimestre dell’anno, l’occupazione nell’insieme del territorio nazionale registra una flessione pari allo 0,3%.

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