Intesa e UniCredit in attesa del cda

Parte male Piazza Affari in mattinata, ma si rialza presto e già a metà giornata torna in positivo addirittura arrivando a essere la miglior piazza finanziaria europea.
Le Borse europee sono partite col piede sbagliato anche a causa della chiusura negativa di ieri da parte di Wall Street, e non ha certo migliorato la situazione il dato sull’indice Ifo tedesco uscito stamattina e risultato al di sotto delle attese.

Negli USA ieri l’istituto di politica monetaria ha deciso di tenere invariati i tassi nel range 0%-0,25% affermando anche che i tassi resteranno a questi livelli ancora per molto. Sebbeno lo scenario economico statunitense sia percepito in ripresa, l’economia risulta essere ancora molto fragile e per questo motivo gli operatori sono sembrati molto delusi.
Ora tutti attendono gli sviluppi che avrà il G20 di Pittsburgh, e le eventuali decisioni che in esso verranno prese. Sono attese delle risposte su ciò che accadrà ora che la crisi sembra alle spalle, e ci si aspetta anche una stretta sulle regole del sistema economico globale.

Al centro dell’attenzione a Piazza Affari sono soprattutto le due maggiori banche nostrane.
Intesa Sanpaolo è la peggiore del listino, affossata dalle molti voci che in questi frangenti si rincorrono riguardano la necessità della banca di finanziarsi. Nell’attesa della riunione del cda prevista per il 29 settembre, predomina la questione relativa alla cessione di Fideuram. Indiscrezioni si susseguono, prima ad affermare che la cessione è saltata, poi da parte di Exor che conferma il proprio interesse all’acquisto.
Il punto della questione sta nel fatto che ad Intesa servono 11 miliardi per evitare il ricorso ai Tremonti Bond, senza però indebolire troppo la struttura dell’istituto guidata da Passera.

Anche Unicredit il 29 settembre dovrà affrontare un cda che si preannuncia infuocato.
La banca guidata da Profumo deve decidere se finaiziarsi con gli aiuti di stato o ricorrere ad un aumento di capitale. A margine di un suo intervento a Trieste, Profumo ha dichiarato che se la banca chiederà alle fondazioni azioniste un aiuto nell’ambito dell’eventuale aumento di capitale, dovrà comunque essere in grado di garantire un ritorno per questo investimento.
Traduzione: le fondazioni parteciperanno all’aumento di capitale solo se gli verrà assicurato il dividendo.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 84,43 EUR -0,17%
American Express NYSE 33,60 USD -1,09%
Axa EURONEXT 17,65 EUR 1,03%
Azimut BORSA ITALIANA 8,66 EUR 1,94%
Banca Generali BORSA ITALIANA 8,34 EUR 4,05%
Bank of NY Mellon NYSE 29,55 USD -1,20%
Barclays LSE 371,25 GBp -0,04%
BlackRock NYSE 211,03 USD 1,36%
BNP EURONEXT 56,41 EUR 1,20%
BPM BORSA ITALIANA 5,25 EUR 0,19%
Citigroup Inc NYSE 4,52 USD -2,80%
Credit Agricole EURONEXT 14,30 EUR 2,55%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 58,70 CHF 1,91%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 53,34 EUR 1,94%
Dexia EURONEXT 6,21 EUR -0,29%
Fortis EURONEXT 3,07 EUR 6,15%
FT Inv. NYSE 101,02 USD -1,14%
Goldman Sachs NYSE 183,64 USD -1,01%
Henderson LSE 132,70 GBp -0,08%
HSBC Investments LSE 711,10 GBp -0,31%
ING EURONEXT 11,54 EUR 1,18%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 3,11 EUR 2,56%
Invesco NYSE 22,30 USD -3,00%
Janus Capital Group NYSE 14,48 USD -2,82%
Jp Morgan NYSE 45,06 USD -3,03%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 57,05 CHF -0,44%
Legg Mason NYSE 31,01 USD -1,52%
Man Group LSE 303,60 GBp 3,37%
Mediobanca BORSA ITALIANA 9,83 EUR 0,26%
Mediolanum BORSA ITALIANA 4,57 EUR 3,68%
Morgan Stanley NYSE 32,03 USD -2,88%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,42 EUR -0,56%
Natixis EURONEXT 4,03 EUR 2,34%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 72,40 SEK 0,28%
Raiffeisen wienerborse 38,91 EUR -0,21%
Schroders LSE 1111,00 GBp -1,68%
Skandia (Old Mutual) LSE 97,65 GBp -1,21%
State Street NYSE 50,65 USD -4,92%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 19,52 CHF 1,40%
Unicredit BORSA ITALIANA 2,55 EUR 3,55%

Dati di chiusura del 23 settembre 2009, fonte Bluerating.com;

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