Mercati – Si riparte

Wall Street chiude negativamente la settimana con l’indice S&P 500 in calo dello 0,61% mentre è un po’ più pesante il Nasdaq Composite a -0,79% a causa dei deludenti risultati di Research in Motion’s che hanno un po’ offuscato i tecnologici. La reale responsabilità circa il calo del mercato è però ascrivibile al dato sugli ordini di beni durevoli ampiamente al di sotto delle previsioni.

Per nulla buono l’inizio di settimana in Asia, in particolar modo in Giappone con il Nikkei 225 in discesa del 2,5% mentre Hong arretra di quasi due punti percentuali e Sydney chiude a -0,76%.

Avvio in lieve calo per le piazze europee con l’eccezione di Francoforte che beneficia della chiara vittoria della coalizione guidata da Angela Merkel.

Sui mercati valutari è da segnalare la forza dello yen che in nottata va a superare brevemente quota 130 contro euro (e spiega parte del marcato calo della borsa giapponese, soprattutto fra i titoli legati alle esportazioni). Euro in calo anche contro dollaro USA che torna in area 1,46 mentre continua la debolezza della sterlina contro un po’ tutti i cross, basti dire che nella sessione asiatica è andata a sfiorare 0,93 contro un non certo forte euro.

Denaro sull’obbligazionario tedesco con il bund future che apre in gap up mentre tornano ad ampliarsi un po’gli spread sui titoli italiani e nel settore dei corporate bonds.

Seduta senza dati macro considerabili market mover.

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