Scudo fiscale – Tutto rimandato a domani

L’approvazione finale di Montecitorio sul decreto dello scudo fiscale è spostato alle 13.00 di domani.
La decisione è stata presa dalla conferenza dei capigruppo, su proposta dello stesso presidente della Camera.

Gianfranco Fini, tuttavia, non rinuncia al proposito di imporre il voto finale anche se il dibattito e gli esami all’ordine del giorno non saranno conclusi, ovvero la cosiddetta “ghigliottina parlamentare”.

Nel frattempo infuria la protesta dell’opposizione.
“Ci guadagneranno soltanto i ricchi e furbi, un certo numero di criminali e il sistema bancario che maneggerà un bel po’ di soldi”, spiega Pierluigi Bersani, candidato alla segreteria del Pd. “I contribuenti che pagano le tasse ne pagheranno di più”, ha assicurato.

Antonio di Pietro invece manifesta fuori dalla porte di Montecitorio, per lanciare un estremo appello al Capo dello Stato affinché non firmi la norma che, secondo il parlamentare altro non è che “Riciclaggio di Stato”.

Ma la macchina legislativa non si ferma e pare proprio che domani il decreto infine giungerà al varo finale, blindato e nemmeno scalfito dalla tempesta sollevatasi dall’introduzione dell’emendamento Fleres.

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