Pesano i dati sui non farm payrolls, sensibilmente inferiori alle attese ed in peggioramento rispetto al mese precedente.
In lettera anche l’avvio dell’ottava sui listini asiatici con il Nikkei 225 in calo dello 0,59% a causa dei titoli legati alle esportazioni colpiti dalla forza dello Yen. Forza dello yen che è stata fatta presente dal ministro delle finanze giapponesi anche al summit del G7 riservato ai suoi colleghi ma per la quale ad ora appare lontana una soluzione concertata.
Chiude a -0,33% Sydney mentre Hong Kong oscilla intorno alla parità sostenuta da una Shanghai in rialzo di quasi un punto percentuale.
Leggero denaro in apertura dei mercati europei.
Si mantine stabile la curva tedesca mentre i titoli italiani sembrano voler cercare di recuperare un po’ in termini di spread.
Sul fronte valutario euro che torna a rafforzarzi contro dollaro in area 1,4650 e yen a 131,50.
Oggi è atteso il dato sulle vendite al dettaglio in eurozona alle 11 e sull’indice ISM non manifatturiero composito negli USA alle 16.
Settimana importante che vedrà l’attenzione spostarsi dai dati macro alle trimestrali la cui stagione verrà inaugurata mercoledì dopo la chiusura da parte di Alcoa.