Credit Suisse promuove Deutsche

L’ultimo giorno di contrattazione settimanale è alquanto incerto. Dopo un avvio in territorio positivo, Piazza Affari segue il resto d’Europa e gira in rosso con delle perdite comunque contenute.
La migliore sul listino italiano è Tenaris che guadagna oltre il 3% grazie al giudizio buy da parte di UBS. Per quello che riguarda i finanziari, spicca [s]Banco Popolare[/s] che beneficia delle voci di un possibile interessamento di Barclays per Efibanca.

Ieri Wall Street ha cominciato col passo giusto l’inizio dell’ondata di trimestrali. Alcoa, colosso dell’alluminio torna in utile e dona fiducia ai listini statunitensi, insieme al dato positivo sul mercato del lavoro. Sulla scia della chiusura positiva della Borsa americana, anche le piazze finanziarie asiatiche hanno fatto registrare delle chiusure positive e sui massimi degli ultimi 14 mesi.

Sotto i riflettori Intesa Sanpaolo, che è uno dei pochi titoli bancari in verde quest’oggi.
Infatti la società di risparmio gestito del gruppo guidato da Passera, Eurizon, che da tempo è stata “messa sul mercato” da Intesa potrebbe essere acquistata dalla francese [s]Bnp Paribas[/s]. Per adesso sono solo delle voci, ma già si parla di un’opzione partnership piuttosto che una vendita. Per ciò che riguarda l’altro pezzo pregiato messo in vendita da Intesa, Banca Fideuram, se dovesse tramontare la cessione ad Exor si potrebbe profilare la soluzione quotazione sul mercato.

Oggi gli analisti di Credit Suisse hanno promosso [s]Deutsche Bank[/s]. Infatti il giudizio sull’istituto tedesco è stato alzato da underperform a neutral. Anche il target price è stato incrementato, passando da 36 a 50 euro. Gli analisti della banca svizzera hanno inoltre rivisto al rialzo le stime sull’utile per azione 2010 e 2011.
L’analisi sul settore bancario europeo vede un miglioramento delle condizioni di mercato, e questo si ripercuote positivamente anche sui giudizi per le singole banche. Ora la chiave per consiste nel capire quante e quali saranno le manovre delle autorità di vigilanza in seguito alla riunione del G20.

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