Come tutti gli altri, anche il settore legale ha subito i pesanti contraccolpi della crisi economica: sono ormai lontani i livelli pre-2007 anche se la ricerca di nuove assunzioni pare indicare una timida ripartenza, stando ai dati rilevati da eFinancialCareers.
“Il mercato sta dando segni positivi, però per ritornare a uno status di business che quantomeno si possa definire dinamico dovremmo aspettare la metà dell’anno prossimo, non prima”, spiega Costanza Nicolosi, Executive search consultant di GRS Legal.
La tendenza prevalente in questo momento è quella di prendere in considerazione avvocati che abbiano già potuto costituire un portfolio clienti e che quindi non rappresentano un potenziale rischio per i maggiori studi, viceversa le richieste a livello senior associate sono praticamente azzerate.
“L’expertise in quanto tale non è valutata favorevolmente in questo momento, mentre tutti gli studi possono prendere un avvocato che porta con sé un pacchetto di clienti e che quindi porta soldi allo studio. In definitiva, c’è pur voglia di investire su un avvocato senior però deve essere un rischio con ritorno”, continua Nicolosi.
Siamo certamente in una congiuntura che favorisce coloro che vogliono cambiare la loro situazione e quindi in questo momento sono privilegiati i professionisti che si trovano già sul mercato. La vera sofferenza si registra a livello intermedio, ovvero tra gli avvocati che non dispongono di un pacchetto clienti da portare con sé.
“Di posizioni senior disponibili ce ne sono veramente molto poche. Qualcuna c’è, forse più di prima ed è bene non dimenticarlo, ma siamo ancora lontani da una situazione ideale”, conclude Nicolosi indicando in un 30% in più delle richieste rispetto ai livelli del 2007, mentre se si confrontano i dati di circa sei mesi fa il tasso d’incremento raggiunge il 50%.