Irap – Eliminata in 4 anni

Dopo il polverone sollevato dalle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi sull’Irap, le voci smentite sulle dimissioni di Giulio Tremonti e le polemiche che hanno visti i due rivali nella gestione della politica economica, anche il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta è intervenuto sulla questione.

“Giulio Tremonti è uno dei migliori”, ha sostenuto, “non ci possiamo permettere di perderlo”.
“È un rigorista”, lo ha difeso, “come lo sono io, come lo siamo tutti. Il rigore però deve essere coniugato con lo sviluppo e l’espansione”, ha dichiarato il ministro, assumendo quindi una posizione di mediazione tra le due correnti che causano forti tensioni nel governo, difendendo la credibilità di Tremonti seppur caldeggiando anche la proposta di Berlusconi.

Secondo Brunetta, infatti, la riduzione dell’Irap è fattibile ma in maniera progressiva, “nell’arco di 3-4 anni, partendo magari dall’anno prossimo”, ha suggerito.
Tuttavia in molti all’interno del Pdl insistono perché la riduzione sulle tasse sia applicata al più presto, lavorando sulla riduzione degli sprechi e abbattimento della spesa anche con interventi sulla cattiva gestione delle risorse pubbliche, ma tutti sono convinti che la decisione spetti al premier, non al ministro dell’Economia.
Tremonti dal canto suo ha però l’appoggio di Umberto Bossi, leader della Lega Nord, che ha portato la situazione ad uno stallo politico, scaturito nella specie di “tregua armata” siglata tra Berlusconi e Tremonti ad Arcore.

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