Torna a calare la fiducia dei consumatori italiani ad ottobre. L’indice Isae scende, infatti, da 113,6 a 111,7 riportandosi sui valori dello scorso agosto, tuttavia ancora nettamente al di sopra della media del primo semestre dell’anno. Il deterioramento è più sensibile nel quadro economico personale (l’indice cala da 125,9 a 121,9) e nelle attese per la situazione futura (da 105,9 a 101,6), mentre in misura relativamente minore, diminuiscono anche gli indici relativi al quadro economico generale (da 89,6 a 87,9) e alla situazione futura (da 105,9 a 101,6).
“Le indicazioni più sfavorevoli provengono dal risparmio, sia riguardo alle opportunità attuali sia soprattutto circa le possibilità future, forse quest’ultima valutazione legata anche alla attuale scarsa remunerazione degli investimenti finanziari. Negative risultano anche le previsioni sulla situazione economica generale e personale e sul mercato del lavoro. Migliorano per contro i giudizi sulla situazione economica generale (ma non su quella personale) e sul mercato dei beni durevoli.
Circa l’andamento dei prezzi, i consumatori esprimono opinioni di stazionarietà o addirittura di ridimensionamento: i giudizi sull’evoluzione corrente dei prezzi presenta, per la seconda volta nella storia dell’inchiesta, un saldo negativo; anche le attese per i prossimi dodici mesi permangono su valori negativi, in prossimità del minimo storico”.