Grandi manovre sul mercato britannico

Seduta all’insegna dell’incertezza per le Borse del Vecchio Continente, che in partenza risentono ancora della brutta seduta di venerdì.
Dopo una partenza in negativo sui minimi, infatti, le Borse europee rialzano la testa e si portano in territorio positivo. Piazza Affari è il miglior listino europeo, spinto soprattutto da energetici e industriali. Male ancora i bancari, che pagano sia il fatto che venerdì sono stati loro i protagonisti principali del tonfo, sia il pesante calo di RBS che vede all’orizzonte possibili dismissioni.

Oggi Royal Bank of Scotland cade pesantemente sul listino inglese e arriva a cedere anche il 7% sulle notizie circolate nel week-end riguardo delle possibili dismissioni.
A pesare sul titolo è l’incertezza riguardo il destino del gruppo britannico in attesa della decisione dell’Antitrust europeo che potrebbe obbligarla ad effettuare pesanti dismissioni.
In effetti è atteso per questa settimana l’accordo fra Unione Europea, Governo brittanico e banca scozzese riguardo l’eventualità di una violazione delle norme sulla concorrenza da parte del gruppo bancario, in conseguenza del fatto che in seguito alla crisi lo Stato è arrivato a controllare il 70% di RBS.

A questo punto RBS per evitare sanzioni, potrebbe essere costretta ad effettuare delle dismissioni superiori alle attese. Inizialmente la banca aveva programmato la vendita di più di trecento sportelli in Gran Bretagna, ma ora potrebbe essere costretta a dismettere alcune divisioni assicurative e altre attività in USA. Secondo indiscrezioni del Daily Telegraph, il governo inglese avrebbe in programma  un investimento da 30 miliardi di sterline da dividere fra RBS e Lloyds che permetterebbe al Governo britannico di arrivare a possedere l’84% di RBS.

Altri due istituti inglesi, controllati con quote differenti dallo stato inglese, potrebbero ricorre a delle dismissioni. Si tratta di Lloyds e Northern Rock, anche loro costrette a far pulizia nei propri bilanci e quindi a scorporare degli asset. In particolare il gruppo Virgin di Richard Branson sarebbe interessato all’acquisto di Northern Rock.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 78,04 EUR -4,42%
American Express NYSE 34,84 USD -4,39%
Axa EURONEXT 17,02 EUR -2,46%
Azimut BORSA ITALIANA 8,23 EUR -3,63%
Banca Generali BORSA ITALIANA 7,85 EUR -2,91%
Bank of NY Mellon NYSE 26,66 USD -5,19%
Barclays LSE 322,00 GBp -2,42%
BlackRock NYSE 216,49 USD -3,89%
BNP EURONEXT 51,45 EUR -4,26%
BPM BORSA ITALIANA 5,07 EUR -4,61%
Citigroup Inc NYSE 4,09 USD -5,10%
Credit Agricole EURONEXT 13,11 EUR -2,20%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 55,45 CHF -2,12%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 49,56 EUR -4,04%
Dexia EURONEXT 5,68 EUR -1,75%
Fortis EURONEXT 2,95 EUR -0,14%
FT Inv. NYSE 104,63 USD -2,72%
Goldman Sachs NYSE 170,17 USD -4,71%
Henderson LSE 129,10 GBp -0,08%
HSBC Investments LSE 673,70 GBp -1,09%
ING EURONEXT 8,94 EUR -2,58%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,88 EUR -2,38%
Invesco NYSE 21,15 USD -2,04%
Janus Capital Group NYSE 13,12 USD -4,23%
Jp Morgan NYSE 41,77 USD -5,82%
Gam Holdings SWISS MARKET EXCHANGE 12,57 CHF -0,71%
Legg Mason NYSE 29,11 USD -5,82%
Man Group LSE 310,00 GBp 0,65%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,69 EUR -2,03%
Mediolanum BORSA ITALIANA 4,33 EUR -2,04%
Morgan Stanley NYSE 32,12 USD -4,60%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,29 EUR -3,07%
Natixis EURONEXT 3,84 EUR -4,81%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 77,85 SEK 0,06%
Raiffeisen wienerborse 40,12 EUR -3,49%
Schroders LSE 1100,00 GBp -2,57%
Skandia (Old Mutual) LSE 106,20 GBp -3,01%
State Street NYSE 41,98 USD -5,71%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 17,30 CHF -1,93%
Unicredit BORSA ITALIANA 2,29 EUR -3,38%

Dati di chiusura del 30 ottobre 2009, fonte Bluerating.com;

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