Tra gli emendamenti alla Finanziaria che approderanno al Senato la settimana prossima, la maggioranza sta lavorando sulla proposta di un mini taglio all’Irap per le Pmi con lo scorporo delle perdite dalla base imponibile. Oltre a questo taglio il governo vorrebbe introdurre una cedolare secca sugli affitti in versione graduale, un’aliquota agevolata per i risparmi al Sud e lo stanziamento di fondi aggiuntivi per l’università e il settore della sicurezza.
Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, dopo il vertice tenutosi a palazzo Madama con i capigruppo della maggioranza si è dichiarato disponibile ad apportare modifiche alla finanziaria, ma ha imposto il vincolo specifico di mantenere invariati i saldi.
A questo punto, per apportare il taglio tanto caldeggiato dalla maggioranza, è necessario trovare le risorse per coprire questo e gli altri interventi.
La prima soluzione è stata presentata nel pacchetto degli emendamenti di Salvo Fleres, che propone una proroga dello scudo fiscale al 30 giugno, limitatamente alle cessioni di beni immobiliari o partecipazioni azionarie.
Il secondo intervento proposto da Fleres si concentra sempre su di una proroga allo scudo, ma questa volta esteso a tutta la normativa che andrebbe prolungata fino al 31 dicembre 2011.
Il Tesoro sta valutando la fattibilità di tale proroga, assieme ad altri emendamenti suggeriti dalla maggioranza, quali la creazione di otto nuovi casinò per reperire risorse, oltre che una “rottamazione” del pubblico impiego già prevista dalla legge anticrisi, che comporterebbe il licenziamento di impiegati statali garantendogli la metà dello stipendio.
Anche su queste proposte Tremonti ha mostrato disponibilità, seppur abbia consigliato di muoversi con cautela.