Glossip – A come Matteo Arpe

Arpe, Matteo (Milano, 1964) banchiere supergiovane rimasto senza poltronissima. Bocconiano, cresciuto tra i rampolli di Mediobanca, dopo un breve ma intenso passaggio a Lehman Brothers (che una volta sui curricula faceva tanta scena), guida come amministratore delegato il carrozzone della Banca di Roma verso il cambio di nome in Capitalia, portandola dall’utimo girone dei dannati alle nuvole del paradiso; ma San Cesare che in alto sta tra San Pietro e sant’ Antonio non gli rese il giusto merito.  Tra il 2006 e il 2007 si mette di traverso alla  fusione con Banca Intesa, coraggiosamente entra in rotta di collisione con il presidente Cesare Geronzi che decide di maritarla con Unicredit (con il quale condivide il rinvio a giudizio per il crac Parmalat), ma alla fine molla l’osso e si consola con una valanga di milioni di euro di liquidazione, utili anche a fondare la Sator, gingillo finanziario per rompere la noia e comprarsi Banca Profilo. Impara l’arte e mettila da Arpe.

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