Tremonti rivaluta il suo mattone e dice grazie a Berlusconi

di John Hawkins

Ma pure Giulio Tremonti, il più importante ministro del governo di Silvio Berlusconi, ha seguito le orme del premier e ha rivalutato gli immobili di sua proprietà grazie alla misura disposta nel famoso dl anticrisi, varato a fine del 2008 proprio dall’esecutivo del Cavaliere di Arcore. Tremonti controlla, assieme alla moglie, l’Immobiliare Crocefisso, una Spa che possiede un immobile nel centro di Milano: sito in Via Crocefisso, vi vede domiciliato, fra gli altri, lo studio fiscale-legale Vitali, Romagnoli, Piccardi e Associati di cui Tremonti è stato uno dei fondatori e dei partner “storici”. Ebbene: lo stato patrimoniale della società immobiliare di Tremonti registra nel 2008 un consistente miglioramento rispetto al 2007 perché il totale delle attività schizza da 1,78 a 4,79 milioni di euro. Merito della voce “immobilizzazioni materiali” che passa dai 612.792 euro del 2007 a 3,55 milioni (il lordo da 1,19 a 4,18 milioni): “nella formazione del bilancio – spiega la nota integrativa – ci si è avvalsi della facoltà prevista dal dl 185/08, rivalutando i beni immobili” e “la rivalutazione è stata determinata avendo riguardo ai valori di mercato” dopo una perizia estimativa redatta nello scorso maggio.

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