La ripresa? È ancora timida

di Gerardo Murano

 Il sentiment che si sta diffondendo tra gli operatori è sempre più improntato alla cautela, con un consensus di volatilità in aumento e quindi con attese orientate allo sviluppo di una fase laterale per i prossimi mesi.
Una fase di incertezza che naturalmente coincide con la diffusione delle relazioni trimestrali delle società quotate e con aspettative improntate allo scetticismo sulle prospettive di ripresa per alcuni comparti di riferimento come quello bancario. Il fallimento del Gruppo Cit, una delle maggiori società finanziarie Usa nel comparto dei crediti alle piccole imprese, e le difficoltà reddituali espresse da Fannie Mae, società parastatale attiva nei mutui pronta a richiedere nuovi interventi pubblici dopo la perdita trimestrale da 19 miliardi di dollari, non fanno che confermare la persistenza di difficoltà reddituali per il settore finanziario.
Il Ftse Mib ha chiuso venerdì scorso a 22.549,64 punti, +2,22% da inizio settimana, +15,88% da inizio anno. Tra i titoli che hanno espresso i maggiori segnali di debolezza relativa rispetto all’indice delle blue chip segnaliamo A2A, in attesa di verificare l’andamento dei risultati del terzo trimestre e le conseguenze del pagamento della maxi-multa legata alla cosiddetta moratoria fiscale che riguarda il settore dei servizi di pubblica utilità; Enel, che ha presentato una flessione dell’utile netto consolidato del 2,1% rispetto ai primi nove mesi del 2008, accompagnato da una un incremento dell’indebitamento finanziario netto a 54 miliardi.
Differente l’atteggiamento degli operatori finanziari nei confronti di Autogrill, tra i titoli con maggiore forza relativa, accompagnato da aspettative di margini di bilancio in crescita e una prosecuzione della forte generazione di cassa. Segnali di fiducia in miglioramento anche per Italcementi che sembra trarre beneficio dalla strategia di controllo dei costi fissi, in attesa dei segnali di ripresa dal settore delle costruzioni. Tra le altre trimestrali accolte con interesse segnaliamo quella di Pirelli&C (nella foto sopra Marco Tronchetti Provera), che ha superato le attese degli operatori nei primi nove mesi dell’anno, migliorando la guidance per l’esercizio corrente.

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