Scudo – Dichiara la pensione ma non la casa all’estero

Continua il nostro approfondimento della circolare applicativa 49/E  del 23 Novembre 2009, e passiamo al punto 2, selezionando alcuni degli interrogativi rivolti all’Agenzia delle Entrate da contribuenti e operatori del settore.
Oggi tratteremo dei fondi pensione esteri e del rimpatrio giuridico di attività patrimoniali.

È stato infatti chiesto all’autorità fiscale se un contribuente iscritto ad un fondo pensione estero non indicato nel modulo RW , abbia o meno violato la disciplina sul monitoraggio fiscale.
L’agenzia ha fatto seguire la seguente chiarificazione:
“Il residente fiscale italiano iscritto ad un fondo pensione estero ha l’obbligo di indicare l’ammontare dei contributi versati al fondo (consistenza) nella Sezione II del Modulo RW e i trasferimenti relativi ai contributi effettuati nel periodo d’imposta nella Sezione III del medesimo modulo. Nell’ipotesi in cui la forma pensionistica estera eroghi in via anticipata i rendimenti ovvero corrisponda prestazioni pensionistiche, i trasferimenti ad essi relativi vanno anch’essi indicati nella citata sezione III. Conseguentemente il mancato rispetto delle suddette indicazioni determina la violazione degli obblighi in materia di monitoraggio fiscale”.
In poche parole la risposta è affermativa: il contribuente è tenuto ad indicare l’ammontare del fondo pensione nel modulo, con i trasferimenti relativi ad eventuali rendimenti.

Per quanto riguarda il rimpatrio giuridico di attività patrimoniali (immobili, opere d’arte e gioielli) la domanda verteva in particolare sull’obbligo di indicare o meno le stesse nel modulo RW.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate è la seguente:
“Come precisato nella circolare n. 43/E del 2009 il rimpatrio è realizzabile anche per quelle attività patrimoniali che, per loro natura, sono idonee a formare oggetto di un rapporto di custodia, deposito, amministrazione o gestione con gli intermediari abilitati.
Il rimpatrio giuridico al pari di quello materiale esonera il contribuente dall’indicazione nel modulo RW della dichiarazione dei redditi delle attività rimpatriate”.
Il chiarimento non abbisogna di molte spiegazioni, in quanto appunto la forma di rimpatrio esonera il contribuente da quest’indicazione.


Seconda puntata

Scarica qui sotto il testo completo della circolare applicativa

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