Cosa si è imparato dalla crisi economica? E soprattutto che cosa è successo durante la crisi? A domandarselo e cercare di darne una risposta è Fabio Tamburini, giornalista de Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Gianfilippo Cuneo, consulenti d’impresa e gestore di fondi d’investimento, nel libro “Wall Street: la stangata” edito da Baldini Castoldi Dalai.
Il saggio ripercorre la crisi economica cercando di mettere in luce quali insegnamenti si possono ricavare dall’attuale contesto economico e quali sono le opportunità che cela questa crisi economica. In particolare per Cuneo sono quattro gli elementi su cui porre l’attenzione:
– Le virtù del capitalismo anglosassone sono state celebrate a lungo perché ha vinto il mito delle grandi corporation che seguono le regole del profitto e del mercato ma la realtà, andando a scavare dietro la facciata, era ben diversa.
– I falsi in bilancio continuano a pesare. C’è tutto un mondo, dietro alle quinte dei numeri ufficiali, che non si conosce e che a volte risulta sorprendente perfino agli addetti ai lavori.”
– L’industria del risparmio è finita a pezzi dimostrandosi qual è, e cioè una industria per lo sfruttamento del risparmio.”
– Il peccato capitale è stato dei banchieri, che hanno smesso di fare il loro mestiere: calcolare il rischio dei finanziamenti e prestare i soldi in base alla capacità delle imprese di ripagare il debito. Invece hanno preferito seguire logiche puramente speculative per ottenere profitti sempre più elevati.