Mercati, Grecia e Spagna spaventano i mercati

Incerta la direzione da prendere per Piazza Affari, che dopo aver toccato in mattinata il minimo a 1%, risale sopra la pari pur rimanendo vicina alla soglia della parità.
I motivi di disturbo non mancano. Su tutti, a preoccupare maggiormente gli operatori sono le situazioni instabili che stanno vivendo in questi giorni le economie del Dubai e della Grecia.

A superare gli imbarazzi ed aiutare le Borse europee a ritrovare la fiducia ci stanno pensando i futures americani, e i rialzi delle materie prime. Il Dow Jones è atteso ad un’apertura positiva, anche se poi ci penserà il dato sulle richieste di nuovi mutui negli States ad indirizzare davero la seduta americana odierna. Anche le materie prime, con petrolio e oro in testa, salgono spingendo al rialzo le quotazioni delle società ad esse legate.

Le banche come di consueto sono fra i market mover più importanti del mercato.
Dopo un avvio in rosso, recuperano i bancari dopo che una buona parte del settore bancario italiano è finito sotto la lente degli analisti di Societe Generale. Vola UBI, che arriva a guadagnare anche il 2% grazie al rating buy e al target price fissato a 11,5 euro. Stesso rating anche per Intesa Sanpaolo. Giudizio hold invece per Unicredit e Mps, che non riescono a risalire la china e continuano a viaggiare in territorio negativo.
Per la Popolare di Milano invece il giudizio arriva da Mediobanca. Il rating è rimasto fermo a neutral, ma il target price è stato rivisto al rialzo a quota 5,7 euro.

Ancora sul filo conduttore delle banche, si attende per oggi la riunione del comitato strategico di Unicredit che dovrà decidere sulla nascita della banca unica.
Continua a dare giudizi pesanti Fitch, che dopo aver bastonato e messo in croce la Grecia ora si abbatte su Fortis. Il gruppo belga, secondo gli analisti dell’agenzia di rating, è fortemente esposta sul mercato obbligazionario greco che come noto nei giorni scorsi ha subito un taglio di rating da A- a BBB+.  

Intanto questo pomeriggio l’agenzia internazionale di rating Standard & Poor’s ha ridotto da stabile a negativo l’outlook di Madrid, confermando però il rating AA+ a lungo termine e quello A-1+ a breve. La decisione non è così drastica come quella presa ieri, da Fitch, nei confronti di Atene, per la quale è stato addirittura tagliato il giudizio, passato da A- a BBB+ (pur mantenendo out look negativo) ma è comunque sintomatico di una situazione di forte rischio per un Paese, come la Spagna, con il tasso di disoccupazione più alto in Ue (è il 18,9%) e praticamente il doppio della media comunitaria. Dopo la “bocciatura” la piazza spagnola ha ampliato la discesa, registrando una flessione di oltre l’11%. 

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